Sui buoni pasto esiste un
grande polverone, sollevato ad arte da chi ha interessi di parte che
nulla hanno a che vedere con la questione, che invece è piuttosto chiara.
Aggiungi un posto a tavola
I buoni pasto nel comparto ministeri sono stati istituti nel 1996,
da quando cioè furono introdotti in seguito ad un Accordo tra l'ARAN
(l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni) e le OOSS.
Quell'accordo era il risultato di una lunga lotta condotta per lo più
dalla Federazione RdB in "splendida solitudine", come è stato ampiamente
riconosciuto, anche perché le formazioni sindacali che oggi ne rivendicano
la paternità non erano ancora nate.
Per dieci anni, nonostante il crescente malcontento dei lavoratori e
le battaglie di RdB, il buono pasto ha mantenuto lo stesso valore sempre
meno adeguato al carovita (9.000 Lire o 4,65 Euro); ora che la battaglia
di RdB è giunta ad ottenere il risultato -- il buono pasto è stato portato
a 7.00 Euro, essendo l'unica novità positiva del nuovo pessimo contratto
economico del comparto ministeri -- tutti si trovano a volerci mettere il
cappello sopra. E noi di RdB siamo contenti di avere ospiti, non
allontaniano nessuno dal tavolo, anzi, aggiungiamo un posto.
Siamo soddisfatti che tale battaglia sia diventata patrimonio comune e
chiediamo alle altre forze sindacali di adoperarsi affinché qui al MAE si
possa effettivamente e al più presto disporre di tale beneficio.
La minestra si fredda
Esistono i fondi per avere al MAE i Buoni pasto in quanto il Tesoro
continua ad incamerare ogni anno risparmi di gestione sui soldi destinati
a questo scopo. Nel 2004 i soldi non spesi ammontavano a circa 90 milioni
di euro.
Ci sono dunque già ora i fondi per dare il buono pasto a tutti, anche a
tutti i dipendenti del Ministero degli Affari Esteri. Non perdiamoli e non
perdiamo tempo!
Il S.A. Farnesina Rdb chiede che i buoni pasto siano erogati a tutti
secondo le indicazioni di giurisprudenza consolidata che prescindono dalla
effettuazione della pausa di trenta minuti, consentendo di consumare un
pasto completo al punto di ristoro (o tavola calda o ristorante, il nome
conta poco) all'interno del ministero. L'erogazione del buono pasto è
indipendente dalle altre questioni contabili che riguardano il capitolo di
spesa relativo alla attuale mensa.
Buoni pasto e pasti buoni
Chi non vuole spendere il buono pasto all'interno del ministero potrà
utilizzarlo all'esterno negli esercizi commerciali dove il buono pasto è
accettato.
E' questa l'unica possibilità per migliorare la qualità della mensa: è più
probabile che i buoni pasto ci faranno avere dei pasti buoni.
La Segreteria
(Daniela Febbo, Tiziana Giacometti, Marco Menchinucci, Fiorella Palma,
Maurizio Polselli,
Elia Rosati, Davide Scalmani, Antonio Zagaroli) |