News Prot 1095/06 del 9 marzo 2006
Premesso che il S.A.
Farnesina conferma la propria richiesta di attivare un servizio mensa
interno al MAE a pagamento con i buoni pasto (uso proprio
dei buoni pasto).
Preso atto dell’assenza
di risposte alla lettera da noi inviata all’On. Ministro e, prevedendo non
solo una ulteriore proroga della proroga dell’attuale sistema di mensa
pseudo - gratuita con cibi del valore di 4,64 Euro, ma anche futuri
giochi di scaricabarile, il S.A. Farnesina ha avviato per i
propri iscritti i ricorsi individuali (con contributo-spese
al sindacato solo dopo l’esito positivo) per il recupero del danno
patrimoniale creatosi con la mancata corresponsione dei buoni pasto da
parte dell’Amministrazione.
Per presentare il
ricorso individuale servono:
-
Tabulati orari delle
presenze fino a 5 anni fa se disponibili (oltre i 5 anni il danno è
prescritto);
-
Un documento di
identità;
-
Una penna.
I conteggi del danno
subito, di cui si chiede al Tribunale il recupero, saranno fatti
dall’Ufficio Vertenze del Sindacato.
Per avere un’idea
approssimativa della cifra spettante bisogna calcolare tutti i giorni con
una presenza superiore a sei ore e un minuto e moltiplicare per 4,64 Euro
fino al 31.12.2005 e per 7,00 Euro a partire dal 1.1.2006.
Chiaramente bisogna
defalcare le giornate in cui si è usufruito del servizio mensa rilevabile
dai tornelli-mensa.
Un esempio del danno
procurato per il pregresso? Eccolo: un periodo di un anno con 220 presenze
giornaliere di durata superiore alle sei ore e un minuto dal 1.1.2005 al
31.12.2005, senza essere mai andati a mensa, corrisponde a un danno di
1.020,80 Euro.
Si invitano gli iscritti
interessati a venire in sede sindacale nell’orario di apertura dal giorno
13 al 27 marzo p.v..
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