La stampa sullo sciopero dei Precari a Firenze

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        2 maggio 2004 - Ansa

MUSEI: SCIOPERO PRECARI BLOCCA UFFIZI ED ALTRE RACCOLTE
A FIRENZE GALLERIE STATALI CHIUSE PER TRE GIORNI CONSECUTIVI

FIRENZE - I musei statali di Firenze, fra i quali Uffizi, San Marco, Galleria Palatina, Accademia di belle arti (dove c' e' il David di Michelangelo) chiusi per tre giorni consecutivi in seguito allo sciopero del personale precario, il primo autoproclamato - ma con la necessaria copertura fornita dai Cobas e dalle Rdb - dagli interessati, ed attuato oggi. Ieri i musei erano chiusi per il primo maggio e domani, lunedi' 3, lo saranno perche e' il giorno di riposo settimanale. (Si calcola che l' agitazione abbia reso impossibile a circa 30 mila persone di visitare le gallerie fiorentine). Lo sciopero, affermano i precari ( 2300 fra ex giubilari ed Atm, gli assistenti tecnici museali, in tutta Italia), non e' contro la dirigenza del Polo museale fiorentino, ma contro il ministero dei beni culturali, come annunciato da giorni e come spiegato, con cartelli in molte lingue ai visitatori che hanno trovato i portoni chiusi: una parte ha protestato, ma c' e' anche chi ha espresso solidarieta' ai precari. Il coordinamento dei precari in una nota precisa che ''la maggior parte di coloro che hanno scioperato sono iscritti alle organizzazioni sindacali confederali che hanno perso pero' credibilita' davanti ai loro iscritti''. ''Con questo sciopero - affermano ancora i precari - si da' un segnale chiaro e preciso all' Amministrazione statale che deve prendere la giusta decisione per la stabilizzazione dei 2300 addetti se non si vuole vedere il ripetersi di iniziative come quella di oggi: le condizioni ci sono, come conferma la pianta organica gia' elaborata dal ministero dove e' evidenziata la carenza di 4500 unita'''. ''E' dal gennaio del 2000 - hanno affermato i precari nel corso di un presidio davanti agli Uffizi, dove su 180 addetti 110 sono precari, categoria che a Firenze arriva a 430 unita' - che lavoriamo con contratti a termine rinnovati di anno in anno. E per il 31 dicembre l' Amministrazione ha gia' preparato tutti gli strumenti legislativi per privatizzare, o meglio per mercificare, un bene della comunita' che invece deve rimanere sotto tutela dello Stato e noi non sappiamo che fine faremo''. Da Firenze, hanno concluso i precari, e' partita una lotta che poi interessera' tutta l' Italia. 

                               


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