Nonostante la Biblioteca
Nazionale Braidense mostri un volto moderno, orientato
all'informatizzazione, soffre di problemi antichi: spazi
insufficienti, ristrettezze finanziarie, personale ridotto. Il
Palazzo di Brera non basta, essendo continuo l'incremento del
patrimonio librario, e da anni la Biblioteca ha trasferito una
parte dei periodici al Castello di Vigevano e al deposito di
Lacchierella, oltre ad aver avviato la riproduzione su
microfilm, la digitalizzazione delle pagine e la consultazione
on line presso la Mediateca.............Lo stesso edificio
richiede una ristrutturazione per sistemare i magazzini di
deposito, tutelare la conservazione e la fruizione del
materiale, migliorare le condizioni di chi lavora e di chi
frequenta le sale di studio.
"Per eventi
culturali straordinari, dichiara il direttore Roberto di
Carlo, è facile trovare degli sponsor, mentre per l'ordinaria
manutenzione è più difficile. I tagli introdotti dalla legge
Finanziaria hanno colpito le spese generali, mentre per
l'informatizzazione i fondi non mancano.......Nonostante il
personale sia il 40% in meno del previsto e 10 persone stiano
per andare in pensione quest'anno, la Biblioteca dal 2000
riesce a garantire l'orario di apertura prolungato".
"In
Lombardia, sottolinea Marina Zetti, responsabile regionale del
sindacato Rdb Cub, la situazione dei beni culturali è questa:
con istituti che hanno addirittura una carenza del 50% di
personale e con circa 200 precari. In Braidense nel 1998
c'erano 128 unità , oggi sono 94 con 5 persone a tempo
determinato". Previsioni di concorsi e assunzioni per ora non
ci sono. La Finanziaria ha contemplato solo la
regolarizzazione delle posizioni esistenti, dei precari.
|