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Dichiarazione a verbale sulla Preintesa firmata in data 8.7.04 in merito alla distribuzione del FUA, ai fini del CCNI 2002-2005


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La RdB Cdc non firma la Preintesa sulla distribuzione del  FUA 2004, in quanto la considera in generale un’operazione tesa a togliere emolumenti alla maggioranza del personale a beneficio di pochi colleghi.

In particolare la previsione di eliminare l’Indennità video, facendo confluire la somma recuperata nel premio di produttività collettivo, nella sostanza fa sì che i destinatari della suddetta indennità (n. 1620) andranno a finanziare il Premio di Produttività individuale, ammontante a 900.000 euro dirottate dal Fondo.

Inoltre non aver previsto un tetto massimo per il premio di produttività individuale, per cui teoricamente un singolo lavoratore potrebbe percepirlo per una somma di decine di migliaia di euro, determinerà una situazione di estrema disparità di trattamento tra il personale, con l’aggravante che è anche basata sul “nulla”, non essendo stati individuati criteri oggettivi per i riconoscimenti individuali, in mancanza di una rilevazione dei carichi di lavoro di Ufficio ed individuali.

Queste scelte determineranno così un impoverimento certo di gran parte del personale, non giustificato da nessun dato oggettivo, cosa che viene ritenuta da questa O.S., oltre che iniqua, anche poco utile all’incentivazione  dell’ efficienza lavorativa.

Anche la scelta di diminuire  il Premio di produttività collettivo in proporzione diretta alle assenze fatte, risulta un ulteriore attacco al salario accessorio, nonché una inaccettabile penalizzazione di chi già, essendo assente, perde parte del proprio stipendio.

La RdB non condivide inoltre lo stanziamento del 35% del Fondo per i premi di produttività collettiva da destinare ai premi individuali, poiché toglie troppe risorse al premio di produttività collettivo, risorse che si cerca di rimpiazzare ancora una volta togliendo soldi dalle tasche dei lavoratori, cioè requisendo le indennità che più di altre ridistribuivano equamente il fondo, vale a dire n. 1620 quote di indennità video che andavano a compensare oltre il 50% del personale.

Semmai occorreva aumentare il numero di quote, sanando  quelle situazioni di esclusione ingiustificata, anche riguardo alle altre indennità (disagio ecc…) in modo da raggiungere l’obbiettivo di corrispondere al 100% del personale una delle indennità previste.

Si è scelta invece la strada inversa, togliere a quasi tutti, per dare a pochi, senza nemmeno un limite massimo.

Inoltre sul premio individuale è sicuramente immotivata e non adeguata la decisione di farlo attribuire dal Segretario Generale, circostanza non prevista da nessun Contratto.

In generale la RdB ritiene che le due preintese già sottoscritte ai fini del prossimo CCNI, siano peggiorative delle condizioni economiche di gran parte del personale. 

Roma, 9 luglio 2004                                                            

RdB/PI    Cdc


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