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IL TESTIMONE SCOMODO


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Nella seduta di contrattazione del 12 luglio scorso il Sindacato unitario ha chiesto di contrattare su un tavolo separato dalla RdB. Prima di iniziare la seduta il rappresentante CISL ha dichiarato, a nome anche delle altre sigle che, a seguito dei due volantini della RdB sulla distribuzione del FUA, queste si ritenevano offese dal contenuto di detti volantini e quindi non potevano più continuare a trattare sullo stesso tavolo con la RdB. La RdB ha ribadito che gli  attacchi non sono mai diretti alle sigle sindacali in quanto tali,  bensì alle scelte politiche fatte dalle stesse, scelte che ogni O.S. ha il diritto ed il dovere di valutare autonomamente, e di combattere se non le condivide.

Al contrario gli attacchi che negli ultimi mesi ha ricevuto la RdB dal Sindacato Unitario, non hanno niente di politico, ma sono semplicemente sfoghi volgari e, quelli sì,  offensivi.

Ricordiamo ai colleghi che qualche tempo fa le bacheche della Corte furono tappezzate da un volantino a firma del Sindacato unitario, il cui titolo ("fregnacce in corso"), oltre ad avere uno stile "da caserma" ed essere offensivo per la sigla RdB, era anche altamente lesivo del decoro del nostro Istituto, tant'è vero che ci siamo meravigliati che non ci fosse stato un intervento  da parte degli Organi preposti per tutelare l'immagine dell'Istituzione, anche agli occhi dei numerosi  visitatori esterni.

Inoltre il 9 luglio scorso la CGIL ha stilato un volantino, a dire il vero incomprensibile, che comunque conteneva epiteti altamente offensivi, quali "delirante", farneticante", riferiti alla rappresentante RdB.

Considerata quindi la enorme differenza tra i due tipi di attacchi, non è dubbio che il pretesto del volantino offensivo vada a coprire  altre esigenze.

Infatti il ruolo della RdB al tavolo di trattativa è stato, ancora una volta, quello di informare i lavoratori su quanto stava accadendo e di combattere  ciò che riteneva penalizzante per i lavoratori, puntando sulla obiettiva e sentita esigenza di trasparenza da parte dei lavoratori.

Ma questo ruolo appare al Sindacato Unitario già offensivo, quasi una forma di lesa maestà.

Il fatto che il legittimo intervento di una sigla, per di più di minoranza,  si possa discostare dall'orientamento generale, è già di per sé intollerabile. Tant'è vero che nella seduta precedente, quando la rappresentante RdB cercava di evidenziare i singoli punti della preintesa che non condivideva, ha provocato una reazione rabbiosa della CGIL, che le imponeva di non commentare il documento, visto che il Sindacato Unitario aveva deciso di non commentarlo (sic!). La RdB ha fatto notare che

1) la CGIL lo aveva appena commentato  2) la RdB non faceva parte del Sindacato Unitario. Se poi questa piccola sigla ha anche l'ardire di fare uscire fuori dal tavolo le proprie considerazioni critiche, ecco che il testimone e partecipante è davvero scomodo ed ingombrante.

Riteniamo che questo ultimo episodio dei tavoli separati, evidenzi quanto il livello di "democrazia" nel nostro Istituto sia ai minimi storici. lo strapotere di questa maggioranza è talmente assimilato come "normale forma di relazione sindacale", che non ci si rende nemmeno conto di applicare semplicemente la bruta legge del più forte, con buona pace di tutte le garanzie previste per chi, pur essendo minoranza, è portatore di eguali diritti di partecipazione ed anche di dissenso.

 Naturalmente la RdB non ha ritrattato le proprie posizioni politiche sulle pessime preintese firmate, l'Amministrazione ha preso atto della volontà di una delle parti (il Sindacato Unitario) di trattare separatamente ed ha dovuto approntare logisticamente i due tavoli contestuali. La RdB ha continuato la trattativa sui temi previsti, con la Delegazione di parte pubblica rappresentata dal Dott. Italo Guarente, fornendo il proprio costruttivo contributo alla contrattazione.

A questo punto  la parola passa ai lavoratori

La nostra presenza al tavolo comune ha rappresentato per anni garanzia di trasparenza, indipendenza di giudizio, sforzo per tutelare i diritti collettivi contro i privilegi di pochi, battaglie e vittorie su obiettivi che ci dipingevano come irraggiungibili (vedi le indennità in particolare quella video, riassegnate alla maggioranza del personale cui spettava, i premi di produttività allargati alla totalità del personale, la riqualificazione di gran parte dell' area A, il nuovo Accordo sull'orario di lavoro, dopo 12 anni di stagnazione, con la possibilità di ottenere  5 buoni pasto settimanali, la difficile "vertenza parcheggi e mobilità" tuttora in corso) e tanto altro ancora.

Ma tu che ne pensi? Ritieni che la presenza di questa O.S. ti sia stata utile?

Ti invitiamo a dire la tua sulla preintesa firmata, tramite il questionario allegato, oltre che esprimerti sul ruolo che la RdB dovrebbe avere in questa fase, e ad esprimerci via e-mail la tua solidarietà, se lo ritieni

Inoltre la RdB lancia una

Campagna straordinaria di iscrizione per rendere più forte il sindacato di base

Aderisci ora, il segnale deve essere forte e chiaro,

per far capire a tutti che il consenso verso la RdB non è  espresso solo nei corridoi, ma anche attraverso una delega forte che la investa della responsabilità di trattare a nome di tanti  lavoratori

Questa e' la nostra risposta all’arroganza

Questa può essere anche la tua risposta

Roma, 15 luglio 2004                                                                                   

RdB/PI Cdc 


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