Nella
seduta del 17 febbraio u.s. la RdB esponeva dettagliatamente
la propria proposta per il passaggio di tutti gli esclusi:
·
posti
definiti in base al numero dei colleghi non riqualificati
·
requisito
di 5 anni di permanenza nella posizione economica
immediatamente inferiore a quella cui si concorre
Il
Segretario Generale in quella occasione pose una sola
condizione a questo progetto: la condivisione di tutti i
sindacati, non nella maggioranza ma all’unanimità.
In
quella occasione questa condizione sembrò, oltre che
eccessiva (gli accordi si fanno con le maggioranze), anche di
difficile realizzazione, dato che nel tavolo di contrattazione
di cgil-cisl-uil-snaco-flp-cisal si stavano già approntando criteri
come l’anzianità di area, lasciando per di più gli
attuali numeri di posti, che non coprono assolutamente le
esigenze del personale escluso.
Proprio
l’introduzione dell’anzianità di area, che in pratica toglie
ogni precedenza a chi non è passato, fu contestata dal
rappresentante CISAL, che in quella occasione venne
praticamente “aggredito” da tutte le sigle, come lui
stesso riferì nell’assemblea RdB del 18 febbario u.s.
In
pratica valutando l’anzianità di area e non di posizione
economica un C2 fermo da molti anni, con meno anzianità di area di un
C2 appena riqualificato, potrebbe di nuovo rimanere escluso.
Oggi,
leggendo il volantino del sindacato unitario, finalmente
possiamo dire che qualcosa è cambiato. Grazie al personale,
che evidentemente ha fatto pressione sui propri sindacati e ha
partecipato attivamente alle iniziative, e anche grazie alla
RdB che ha cercato di reintrodurre un principio di equità
nelle prossime riqualificazioni, riuscendovi
dunque
UNANIMITA’
RAGGIUNTA
Ora
l’Amministrazione non ha più condizioni da porre, il
personale e le OO.SS. (cgil-cisl-uil-snaco-flp-rdb-cisal-ugl)
hanno lo stesso obiettivo.
La
RdB metterà in campo ogni iniziativa possibile per applicare
i due criteri qualificanti rispetto al risultato:
·
numero
di posti per tutti gli esclusi
·
almeno
5 anni di anzianità nella posizione economica attuale per
garantire gli esclusi, idonei e non idonei.
Roma, 4 marzo 2005
RdB/PI Cdc
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