Dotazione
Organica
L’11 dicembre
u.s. si è svolto l’incontro di consultazione tra Amministrazione e OO.SS.
sulla proposta di rideterminazione della Pianta organica Corte dei conti.
La prima osservazione della RdB ha riguardato il fatto che il giorno successivo (12 dicembre) era previsto l’incontro del Consiglio di Amministrazione sul tema. Questa ‘circostanza’ di fatto permetteva alle OO.SS. la semplice ratifica di quanto già deciso, e non un’ ampia discussione finalizzata a contemperare le linee di indirizzo dell’Amministrazione con quelle sindacali.
Il Segretario Generale ha assicurato che il Consiglio non avrebbe preso decisioni definitive in merito, prevedendo quindi ulteriori incontri per i primi di gennaio.
Riteniamo l’ argomento in questione un tema cruciale per:
. migliorare
le condizioni di lavoro del personale attraverso una assegnazione congrua di
unità lavorative negli Uffici
. migliorare
la qualità dei servizi
. permettere un
adeguato sviluppo di carriera al personale, considerando l’inserimento
nei ruoli del personale comandato, che, a questo punto, riteniamo
doveroso fare per tutti e non solo per qualcuno.
La RdB ha
sollevato inoltre la questione della ripartizione delle unità lavorative:
numerosi Uffici della cosiddetta Amministrazione attiva sono da anni
cronicamente disagiati per mancanza di personale. Parliamo di Uffici come il
Trattamento economico, il Centralino telefonico e fax, la Biblioteca, il
Servizio del personale, l’Ufficio Dotazioni organiche e tanti altri Uffici che
svolgono attività di supporto e che, sembra proprio per questo, debbano subire
la ‘condanna’ di lavorare in condizioni di continua emergenza.
La
RdB ha chiesto all’Amministrazione di farsi carico della verifica dei
carichi di lavoro effettivi almeno di quegli Uffici che hanno segnalato
disagi, provvedendo alla tempestiva soluzione in materia di organico. Il
Segratrio Generale, a fronte della pressante richiesta della RdB sui problemi di
detti Uffici, ha prospettato la possibilità di integrare i dati incompleti
sull’Amministrazione attiva, fornendo all’Ufficio Statistiche materiale
riguardante gli Uffici disagiati. Sollecitiamo quindi i lavoratori a
segnalarci casi specifici.
E’ bene
precisare che, nonstante qualcuno ritenga eccessivo il numero di 700 unità che
ne supportano 2800, non è possibile fare confronti con altre Amministrazioni
in quanto realtà disomogenee, infatti:
. la Corte dei
conti, a fronte della sua autonomia, ha l’onere di gestire tutti gli
aspetti dell’attività dell’Istituto, compreso il trattamento economico,
cosa che nelle altre Amministrazioni compete alla Ragioneria generale;
. il rapporto reale non è
700/2800 bensì 700/3400, essendo l’Amministrazione attiva rivolta e al
personale e ai magistrati; e ci sarebbero ancora cose da dire sulla particolarità
della Corte.
Per quanto riguarda il personale di Area A la RdB ha espresso soddisfazione per il fatto che l’Area si sia quasi svuotata. Consideriamo questo un grande risultato ottenuto dalla nostra O.S. Abbiamo chiesto però ragione delle 30 unità lasciate nell’Area. Il Segretario Generale ha specificato che, non potendosi cancellare un’Area, si è lasciato un numero virtuale, che permetterà eventuali inserimenti di nuovo personale esterno. Abbiamo però ribattuto che, pur non cancellando l’Area, si poteva lasciarla comunque vuota, apportando eventuali modifiche in caso di necessità di nuovo personale. Il Segretario Generale ha inoltre precisato che il personale di Area A svolgerà prove di corso-concorso e, per questo motivo, non è detto che transiterà tutto in Area B, dovendosi comunque superare una prova. La RdB ha invece proposto in alternativa al famigerato ‘corso-concorso’ un reale percorso di qualificazione che permettesse a tutto il personale in questione di essere ricollocato in Area B.
Su tutti questi temi la
seduta si è aggiornata ai primi di gennaio 2002.