14 MAGGIO 2002 : sui passaggi del personale di area A in B1:
LA MOBILITAZIONE PAGA

 A più di un anno dalle mobilitazioni del personale di area A insieme alla RdB

finalmente l’Amministrazione ha presentato in data 10 maggio u.s. una proposta sulle modalità per i passaggi dall’area A in B.

Sulla proposta sono state richieste dalle OO.SS modifiche migliorative per cui  non si è ancora firmato il documento finale e solo oggi, 14 maggio, sarà possibile visionare il documento definitivo e procedere alla eventuale firma.

La RdB registra con soddisfazione il fatto che nel testo sia stato finalmente indicato il numero dei posti disponibili per il passaggio: 220 unità o comunque pari al numero dei dipendenti in ruolo..” Questo elemento è stato richiesto con forza dalla RdB,  ponendolo come pregiudiziale alla firma, così come approvato anche dall’Assemblea dei lavoratori del 13 Aprile 2002. Consideriamo questo un  elemento qualificante dell’accordo,  atto a dare il massimo delle garanzie per tutto il personale e ad evitare indebite esclusioni dalla legittima riqualificazione di chi, da anni, dà il proprio apporto professionale a servizio  della collettività, senza ricevere in cambio né riconoscimenti giuridici né economici.

 

La RdB ha richiesto inoltre che nel documento venissero stabiliti dei tempi certi, affinché il tutto non si risolvesse in una semplice dichiarazione di intenti (così come stava per succedere con la famosa dichiarazione “superamento dell’Area A”, che rischiava di rimanere lettera morta, senza l’impegno costante dei lavoratori e della RdB ( così come è successo peraltro con tanti altri impegni contrattuali mai rispettati,  non ultimo l’art.24 CCNL-conferimento di mansioni superiori).

L’Amministrazione ha dichiarato in proposito che i tempi sono condizionati dalla formalizzazione dei nuovi profili, operazione ritenuta preliminare rispetto alle procedure sui passaggi.

La RdB ha comunque chiesto la specificazione di un arco di tempo immediatamente successivo alla formalizzazione suddetta. L’Amministrazione ha preso un impegno in tal senso.

La RdB, nonostante l’accordo non rappresenti la migliore soluzione in merito, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto

Conferma come sempre l’attenzione costante sul problema , fino a che dalle parole, ancorché scritte, non si passerà ai fatti, e soprattutto in tempi brevissimi: la lentezza ed il disinteresse per questo problema, dimostrati dall’apparato amministrativo-sindacale per oltre un anno, non hanno nessuna giustificazione.

Rimane naturalmente aperta la questione del passaggio dall’ Area B in C, in particolare per il personale della posizione economica B3, escluso da qualsiasi riqualificazione professionale.