NOTA A VERBALE ACCORDO SUL PREMIO DI PRODUTTIVITA’ anno 2002 |
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Questa
O.S. trova apprezzabile che, finalmente, in un Accordo sul premio di produttività
collettivo si faccia menzione delle assenze per astensione obbligatoria,
considerandole non influenti per la corresponsione del premio, così come le
normative vigenti esigono e la nostra O.S. ha richiesto da diversi anni.
Resta
ancora incomprensibile il fatto che
tale premio di produttività, sganciato giustamente dalla presenza venga poi
assegnato sulla base dell’Area di appartenenza, non considerando che le
quote assegnate a ciascun ufficio sono pro-capite e che il fondo da cui derivano
dette quote viene alimentato in maniera uguale da tutto il personale, sia esso
di area A, B o C.
E’
oltremodo evidente che il profilo economico di appartenenza non ha nessuna
influenza sul tasso di produttività collettivo o individuale.
Anche
se in questo Accordo viene sancito un minimo individuale pari a 700 EURO
ed un massimo pari a 1.300, le eventuali differenziazioni tra i colleghi
potrebbero risultare troppo elevate, fino all’80%, e quindi la
discrezionalità del dirigente o direttore troppo evidente.
Ricordiamo
che la RdB ha sempre sostenuto che questa parte di salario accessorio (pensionabile)
fosse corrisposta a tutto il personale in
eguale misura, sia come riconoscimento della professionalità acquisita e a
parziale indennizzo del blocco delle carriere, sia come risarcimento dei miseri
aumenti contrattuali ben al disotto dell’inflazione reale.
Nonostante
siano state accolte alcune proposte migliorative avanzate dalla nostra O.S., la
valutazione complessiva rimane negativa e la RdB/PI Cdc non sottoscrive il presente accordo.
Roma,
P/RdB/PI
Corte dei conti
Felice Dell’Armi