AREA A COMANDATI |
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AREA A
Dal 3.01.2003 l’Amministrazione ha
ufficialmente comunicato che l’attività di spolveratura
scrivanie e svuotamento cestini verrà svolta dalla ditta di pulizie. Il
personale di area A è quindi ufficialmente ‘esonerato’ (se mai questo fosse
stato il suo compito) da detta attività, così come la RdB richiede da
tempo, considerando che il
profilo professionale in questione non prevede tale servizio e che, soprattutto,
da molti anni tale personale
viene sistematicamente impiegato in mansioni prevalentemente di livello
superiore.
In particolare nell’incontro del 12
dicembre u.s. la RdB ha ribadito la necessità di chiarire ufficialmente
questo punto al più presto e di provvedere ad inserire queste mansioni tra i
compiti della ditta appaltatrice delle pulizie, coprendone le spese.
La
RdB esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, ma come sempre continuerà
a chiedere con forza il giusto
riconoscimento della professionalità acquisita, la giusta collocazione e
retribuzione di tutto il personale.
La
RdB si augura che l’Amministrazione vigilerà affinché nel nuovo contratto di
appalto siano rispettati i diritti dei
lavoratori addetti alle pulizie riguardo le condizioni di lavoro (in
particolare per l’orario), siano adeguatamente retribuite le nuove mansioni, non
vengano introdotte condizioni peggiorative di alcun tipo.
A
giorni riprenderanno gli incontri di contrattazione e nostro primario compito
sarà quello costringere l’Amministrazione a rispettare i suoi impegni riguardo i
nuovi profili professionali, tappa intermedia per i passaggi economici
e giuridici relativi a quel personale escluso dai recenti percorsi
(passaggi da A verso B e da B verso C).
PASSA
ALLA RdB/PI
p/RdB P.I. Corte dei conti
Anna Maria Zonetti
Sono
state rese pubbliche le liste dei colleghi che dovranno, dopo decine di anni di
comando nel nostro Istituto, ritornare nei propri posti di lavoro: si tratta di
14 unità per la data del 31
gennaio 2003 e altre 29 unità per il 30 giugno 2003.
Come è successo altre volte
siamo di fronte a palesi ingiustizie e a decisioni contestabili. La
restituzione di detto personale viene motivata dall’Amministrazione con i
tagli di fondi previsti in Finanziaria.
Alla
nostra O.S. appare poco credibile
che 14 persone possano essere rilevanti per la disastrosa situazione economica
lamentata da questa Amministrazione e che rimandarle nelle proprie
amministrazioni possa sanare tale
situazione (se tale è ).
Inoltre va considerato che, in base alle normative vigenti è possibile richiedere alla Amministrazioni di appartenenza uno storno di fondi che vada a coprire le spese stipendiali dei comandati, e questo risolve il problema alla radice.
Ma
la cosa più grave è che per
restituire tale personale non si
sia tenuto conto minimamente di criteri
oggettivi, quali quelli legati all’anzianità
di servizio e a problematiche
familiari, così come le normative nazionali sulla mobilità del
personale stabiliscono. Nella seduta del 12 dicembre u.s. la RdB,
interpellata sul tema, aveva indicato come criteri prioritari, nell’ordine :
·
appartenenza
ad Enti o Ministeri soppressi con effetti disastrosi sulla garanzia del posto di
lavoro
·
anzianità di
servizio presso la Corte
· appartenenza ad Enti o Ministeri situati fuori regione
·
particolari e
dimostrate problematiche familiari
Il
criterio preso in considerazione dall’Amministrazione in via prioritaria
è stato invece quello della “’Indispensabilità per l’Ufficio”
(?? ……), criterio collegato al massimo della ‘soggettività’ , non
verificabile in alcun modo e legato alla discrezionalità del Dirigente che
dichiara tale ‘indispensabilità’.
Ancora
una volta appaiono chiare, dietro sbandierate esigenze di bilancio e di
gestione, le solite manovre clientelari.
p /RdB/PI Corte dei conti
Felice Dell’Armi