RdB IN *FORMA 10 luglio 2003 |
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Si è svolta una contrattazione su alcuni punti
importanti per il personale della Corte:
è stato presentato il bando di concorso per 162 posti per la posizione economica B1
riservato al personale interno della posizione A.
Come certamente saprete la nostra O.S. si è fatta da
anni portatrice e promotrice della
riqualificazione per tutto il personale, in modo particolare per il
personale di area A, ritenendo ormai da anni obsolete le qualifiche ed i profili
professionali rispetto alle attività ed alle mansioni svolte.
Per questi motivi ritenevamo che il personale dovesse
essere ricollocato automaticamente e non che dovesse essere sottoposto a concorsi di sorta.
Su questo bando di concorso vogliamo ricordare
che ci sono voluti 10 giorni di sit-in per arrivare almeno al numero
attuale (162). Cosa ancora più grave non
siamo ancora riusciti ad ottenere una motivazione plausibile sulla riduzione dei
posti, non essendoci stati prospettati né ostacoli normativi, né tecnici,
né economici. L'unica cosa che ci viene da pensare è che, restringendo il
numero dei possibili destinatari, si crea volutamente una situazione
non certa per tutto il personale di area A, situazione che, come
spesso accade, favorisce chi prospera sul
clientelismo. Dare la possibilità a tutti avrebbe invece reso inutile lo
strumento clientelare, con grande disappunto di qualcuno.
La cosa grave
è che l'Amministrazione non ha inteso accogliere nessuna proposta di
modifica del testo.
Nel merito dei criteri proposti dall'Amministrazione
sottolineiamo alcuni punti non condivisibili:
·
È
inaccettabile sottoporre a ben due prove il personale per una posizione
economica (B1) il cui accesso dall'esterno
avviene per chiamata e non per concorso
·
Ancora
una volta si dà più spazio a corsi ed
'incarichi particolari' (?), elementi certamente poco valutabili
oggettivamente e comunque non uniformemente (ricordate il famigerato 'curriculum'?),
piuttosto che a titoli rilasciati dalla scuola pubblica. In particolare è
inaccettabile il fatto che non venga
valutato il punteggio del titolo di accesso, quale il diploma per la scuola
media inferiore, cosa che per tutti gli altri percorsi è invece
avvenuta.
Rivendichiamo
comunque di avere costretto finalmente l'Amministrazione ad occuparsi anche dei
lavoratori rilegati in fondo alla piramide.
Fondo Unico
Amministrazione: finalmente
siamo riusciti a far sì che il residuo del Fondo dell'anno precedente, quando
confluisce nel Fondo corrente, non venga ulteriormente tassato. Da otto anni
la RdB insiste su questo punto e finalmente l'Amministrazione ha dovuto
ammettere di avere sbagliato nel passato.
Posizioni
super: è
stato confermato il numero dell'anno precedente, senza neanche discuterne, anche
se il CCNL prevede la possibilità di contrattare il numero ogni anno, e quindi
eventualmente di aumentarlo.
Abbiamo insistito affinché ne venissero
ulteriormente assegnate, almeno a quelle poche unità (cinque o sei) di area A
che ne sono esclusi.
Posizioni
Organizzative ( una quota che varia dai 1000 ai 2500 euro l'anno): questo
istituto, che premia pochi con i soldi di tutti, è stato sempre da noi
non condiviso, perché l'alto ammontare delle quote va a sbilanciare
completamente il Fondo, togliendo risorse alla maggioranza per premiare
'profumatamente' pochi eletti. In
questo accordo sono state individuate circa 170 colleghi esclusivamente di area
C, che ne saranno i destinatari. Rispetto alla proposta dell'Amministrazione e
di diversi sindacati, la RdB è
riuscita quantomeno a contenerne gli importi a tutto vantaggio della gran parte
del personale (dal CCNL: le
Amministrazioni possono conferire ai dipendenti ivi inseriti incarichi che, pur
rientrando nell'ambito delle funzioni di appartenenza, richiedono lo svolgimento
di compiti di elevata responsabilità).
Passaggi
interni alle aree: in questa circostanza bisognava esclusivamente quantificare i costi
relativi ai passaggi interni già avvenuti negli scorsi anni, è stato
invece inserito un comma, per soddisfare le richieste di qualche
sindacato, che impegna già parte del fondo dell'anno 2004.
Premio di
produttività:
abbiamo ribadito che almeno questo emolumento dovesse essere assegnato in modo
eguale per tutti, e che quantomeno non dovesse essere messo in relazione
all'area di appartenenza, cosa che non trova giustificazione, considerato che la
produttività non è in alcun modo condizionata dalla posizione economica, e che
i denari che alimentano il Fondo Unico di Amministrazione sono prelevati con una
quota pro-capite uguale per tutti, dai nostri aumenti contrattuali.
Facciamo presente che da sempre la nostra O.S. è
stata portatrice della richiesta di trasparenza
nell'assegnazione del premio, facendosi portatrice delle lamentele individuali e
di Ufficio presso l'Amministrazione e cercando di risolverle.
Per compensare
lavori che presentano particolari disagi, rischi o responsabilità (ovvero
le indennità ) è stato confermato l'accordo del 23 ottobre 1998 che
prevede che l'indennità
video sia data a tutti quelli che svolgono tale attività per un minimo di 4 ore
giornaliere, cosa non scontata,
considerato che addirittura l'Amministrazione e qualche O.S. proponevano di
ridurne o l'aliquota (a due euro!) oppure le quote se non addirittura la
soppressione, quando queste sono già molto al di sotto del necessario,
considerato che, a fronte di 2000 richieste ne vengono accolte solo 1660, per
non parlare del personale che la percepisce a turno (!). Anche
per quest'anno siamo invece riusciti a 'salvare' le indennità dai continui
tentativi (sia sindacali che dell'Amministrazione) di ridurle.
NEI
PROSSIMI GIORNI CI SARA' LA STESURA FINALE SUI TEMI CITATI
INFORMATEVI
E SE NON NE SIETI SODDISFATTI
Al tavolo
potete comunque sempre contare sulla presenza della RdB che è riuscita finora
ad arginare i numerosi tentativi messi
in campo per peggiorare gli accordi precedenti (già poco soddisfacenti!).
Rdb Cdc