Telegramma Sciopero Generale Nazionale 7 novembre 2003

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Al Presidente del Consiglio
On. Silvio BERLUSCONI
Palazzo Chigi ROMA

Al Ministro del Welfare
On. Roberto MARONI
V. Fornovo 8 ROMA

Al Ministro della Funzione Pubblica
On. Luigi MAZZELLA
C.so V. Emanuele 116

Al Presidente la Commissione
Di Garanzia ex Lege 146/90
Dott. Antonio MARTONE
Via Po 16 ROMA

 Oggetto: Proclamazione Sciopero Generale

Le scriventi Confederazioni ed Organizzazioni sindacali CUB,  USI – AIT, avendo esperito in data odierna 1/10/2003  con esito negativo il tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro proclamano lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 7 novembre 2003 con le seguenti motivazioni:

“Respingere l’ulteriore attacco alla previdenza pubblica già devastata dalla legge 335/95, per chiedere l’introduzione di un meccanismo automatico di indicizzazione dei salari e delle pensioni, contro il caro vita per l’introduzione del reddito sociale per disoccupati e precari, per salari europei, per respingere l’attacco al diritto di sciopero e per una vera legge sulla rappresentanza in tutto il mondo del lavoro, per rilanciare i diritti del mondo del lavoro, per il rilancio del welfare soprattutto scuola e sanità e la fine delle privatizzazione, per ribadire il no ad ogni guerra.”

Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

Le articolazioni di categoria saranno quanto prima comunicate a cura delle stesse. 

CUB                       USI AIT

p/Le organizzazioni promotrici
Pierpaolo Leonardi

Roma, 1 ottobre 2003
Per contatti 06/762821 fax 06/7628233
Telegramma n° 93/8A del 1.10.2003