Il rinvio
al 2008 del passaggio del TFR ai Fondi Pensione ci da due anni
di tempo per farlo saltare definitivamente.
E’ ormai
palese anche ai lavoratori più ingenui che c’è una folla di
cani rabbiosi pronta a sbranare l’osso del TFR, cioè a
spartirsi il risparmio dei lavoratori. Non ci resta che
utilizzare questi due anni di tempo per far crescere
ulteriormente il numero di coloro che non staranno zitti e
respingeranno le sirene di sindacati concertativi, padroni,
banche, assicurazioni ecc. non aderendo ai fondi pensione.
Solo così
sarà possibile rimettere al centro l’esigenza del rilancio
della previdenza pubblica, universalistica e di qualità.
Roma,
24.11.2005 |