La legge prevede che le FF.AA. abbiano, come compito essenziale, la difesa della Patria, ma, a giudicare almeno dai fatti, l’Esercito non riesce a difendere neanche le proprie infrastrutture demaniali.

E’ di questi giorni la stipula di contratti di appalto del servizio di vigilanza di alcune caserme. Il servizio prevede che, dalla fine dell’orario di servizio degli Enti militari interessati fino alla ripresa delle attività, la sorveglianza sia affidata ad una guardia privata.

Ora, a parte il paradosso dei custodi custoditi, ci pare proprio che con la smania delle privatizzazioni si sia raggiunto il colmo del ridicolo.

E nel malaugurato caso della necessità di un intervento delle nostre Forze Armate, che faremo? Manderemo avanti mercenari sfamati dalle cooperative appaltatrici?

Caro Ministro della Difesa,

prima abbiamo incaricato il Sig. Saragozza di ridisegnare i compiti del nostro Esercito, secondo fumose filosofie, spesso addirittura in contrasto con lo spirito della nostra Costituzione; poi, sulla base di questo nuovo assetto, abbiamo stabilito la necessità di:

• abolire la leva obbligatoria;
• appaltare, soprattutto per cosiddetti problemi di economicità, tutta una serie di lavorazioni prima eseguite da personale dell’Amministrazione;
• dichiarare un esubero di personale civile.

Tutto questo sta avvenendo senza che nessuno confronti quanto era stato preventivato, nel nuovo assetto dovuto all’opera di Saragozza, con i risultati reali.

L’Esercito di volontari non decolla e comunque, per ammissione unanime, ci costerà molto di più di quello attuale.

Gli appalti vengono assegnati a prezzi quasi doppi rispetto a quelli indicati negli studi di settore che giudicavano antieconomici i costi dell’Amministrazione, si vedano, come esempio, le aggiudicazioni fatte per il catering delle mense.

Cari Presidente del Consiglio, Ministro del Lavoro, Ministro della Difesa,

visto che abbiamo una disoccupazione al 12% della forza lavoro, come riuscite a giustificare la decisione di eliminare posti di lavoro in un ministero? Quando poi, con i soldi dell’appalto di guardiania di un solo Ente (oltre le 35.000+IVA ora), si potrebbero assumere almeno 5 unità di personale a tempo indeterminato?

O più semplicemente, non si potrebbe assegnare al servizio di vigilanza il personale in esubero, ad esempio gli addetti all’alimentazione estromessi dal catering, e destinare i soldi risparmiati ad altre e più utili iniziative per l’occupazione?

NOI NON CI STIAMO E DICIAMO NO !

E se Fazio, Monorchio e la Corte dei Conti finissero di spolparci le pensioni, potrebbero anche trovare in queste vicende gli strumenti per un reale risanamento economico.

R.d.B Federazione Statali

1. il coordinamento nazionale Difesa