La ristrutturazione del Ministero della Difesa non tiene conto dei lavoratori ma delle affrettate quanto ingiustificate valutazioni per la privatizzazione dello Stabilimento Militare di Baiano di Spoleto.

 

 

Venerdì 7 settembre il Comitato dei Lavoratori dello Stabilimento Militare di Baiano di Spoleto (PG) con una folta partecipazione di cittadini è stato ricevuto dal sindaco Brunini e alla sua presenza, a quella dei sindacati confederali e non, della regione Umbria e del comune di Spoleto, hanno letto un efficace documento in cui hanno esposto e spiegato, per l’ennesima volta e per chi non l’avesse capito, la precaria situazione occupazionale dello stabilimento ormai confluito nell’Agenzia Industrie Difesa.

Il sindaco riferisce di voler far conoscere le sue “decisioni” solo dopo un’attenta riflessione sulla situazione.

L’inviato della regione Umbria che, non cogliendo lo spirito dell'iniziativa che tende a porre l’accento sul fatto che i dipendenti non vogliono la tanta chiacchierata Agenzia di prossima privatizzazione ma rimanere alle dipendenze del ministero della Difesa, ha riferito solo di alcune garanzie ottenute telefonicamente dai dirigenti dell’Agenzia!

Il sindacato confederale, che ricordiamo ha sottoscritto il piano di ristrutturazione del ministero con tanto di riduzione di posti di lavoro, non ha ovviamente proposto nulla che non si riconduca agli accordi già sottoscritti.

Durissimi invece i nostri commenti che hanno voluto chiarire in breve sintesi come si è giunti a questo stato di cose, poiché presenti a quel tavolo dove si ridisegnava il ministero, e con quali compromessi e baratti il sindacato confederale ha firmato quegli accordi e le conseguenti riduzioni di organico.

Ecco il testo letto dal Comitato dei Lavoratori:

"Signor Sindaco, grazie per l’invito offertoci oggi. Purtroppo non possiamo non constatare che questa Sua iniziativa risulta ancora una volta “singolare” rispetto sia alle ns. intenzioni, sia alle ns. stesse iniziative. Appare infatti a dir poco strano che tale invito ci è giunto meno di 24 ore fa e, soprattutto, anticipando così facendo l’iniziativa intrapresa da alcuni Capi Gruppo Consigliari che avevano richiesto la ns. convocazione. Lei che arriva sempre con un po’ di ritardo alle manifestazioni ufficiali di Baiano e non solo di quelle (vds. l’apertura del Festival. A proposito mai la ns. città ha contato così tanti Comitati di protesta!), questa volta ci ha stupìto anticipando la mossa. Ma tant’è. Vogliamo però ricordare che S.V. ha scritto al Signor Ministro della Difesa solo il 19 luglio 2001, ovvero 5/6 gg. dopo la lettera del Comitato dei Lavoratori le cui preoccupazioni oggi vengono da Lei erroneamente attribuite anche ai sindacati. Preoccupazioni condivise oggi, ma solo oggi, anche da Lei che fino a ieri poco o nulla di ufficiale ha fatto per difenderci dal fallimentare progetto della Agenzia. Questo almeno è quanto risulta ai lavoratori e prova ne sia che mai S.V. ha preso una dura, ufficiale, posizione contro chi ha voluto esclusivamente l’Agenzia. In pratica non ci risultano atti critici nei confronti del precedente Governo, autore della fine dello Stabilimento Militare quale realtà del Ministero della Difesa, né della Regione, che meno di un mese fa ha confermato la propria posizione. Ieri mattina due “attenti” sindacalisti della Uil e Cgil aziendale, in vista dell’incontro odierno, si sono premurati di difenderLa affermando che Lei aveva fatto quanto in Suo potere: saremmo ben lieti di essere smentiti e rimaniamo in attesa dei documenti che S.V. vorrà produrci. Atti, prese di posizione precise, non semplici telegrammi, lettere, racc. ecc. ecc. che, quando vi sono simili interessi in ballo, non hanno alcun valore. Assessore Girolamini anche Lei si è preoccupata di inviare una missiva al Ministro della Difesa solo all’indomani degli articoli con cui il Comitato denunciava ancora una volta la propria posizione e l’interessamento di alcuni parlamentari del centro-destra. Al Suo comunicato stampa abbiamo già risposto con i ns. comunicati a firma congiunta con la RdB. Inoltre il suo comunicato lascia poco spazio per intravedere nelle Sue dichiarazioni una qualche posizione diversa da quella fin qui tenuta. Rappresentanti sindacali di CGIL, UIL e CISL dello SMMT. I Vostri colleghi nazionali sono i primi responsabili della svendita del ns. stabilimento senza che mai sia stata presa da Voi una precisa posizione contro gli stessi. Ciononostante avete tentato di delegittimare, anche con il Vs. silenzio, il ns. Comitato senza mai pensare alle ns. preoccupazioni e legittimi diritti. Non arrivate a rappresentare il 40% del personale ma vi sentite padroni di fare il bello e il cattivo tempo senza aver mai rispettato il volere dei dipendenti muovendoVi, soprattutto negli ultimi mesi, solo in direzione pro-Agenzia. Ma il giorno dopo le recenti elezioni la vs. bella macchina vi è sembrata già un po’ meno perfetta. Strano, davvero strano visto che deve ancora partire. Siamo stanchi di essere usati come strumenti per servire la politica dei vs. padroni. Appare opportuno ricordare, davanti a questa autorevole Assemblea, che soprattutto la CGIL e la UIL hanno fatto di tutto perché cadesse la RSU e, soprattutto, che i lavoratori fossero sempre più confusi! Prova ne siano i vs. furtivi incontri all’interno della stabilimento, le vostre chiacchiere con le quali avete affermato – anche in tempi recenti - che non c’era da preoccuparsi, che ai lavoratori sarebbe stato riconosciuto addirittura il contratto dei chimici (il più remunerativo in assoluto), che ci sarebbero state assunzioni, promozioni a iosa e, di recente, che i lavoratori del Polo di Terni vorrebbero entrare in Agenzia. Abbiamo già provveduto ad informare i colleghi di Terni che non solo hanno smentito le Vs. illazioni ma che stanno già provvedendo a prendere le dovute contro-iniziative nei Vs. confronti. Ed ancora: come mai un dirigente CGIL ha fino a ieri l’altro manifestato grande soddisfazione per il disegno dell’Agenzia per poi, vestiti i panni anche di esponente del PdCi all’ultima festa dei DS di due settimane orsono, denunciare tutta la propria preoccupazione per i futuri tagli al personale chiedendo al Sindaco di reimpiegare gli esuberi e ricevendo immediatamente una risposta negativa dallo stesso? Come si permette il Segretario aziendale di firmare il documento con cui ha ipotizzato che la stampa locale è strumentalizzata? Basta solo dar voce alle ns preoccupazioni e risalto agli incontri avvenuti con i politici locali per definirlo strumentalizzato? Alla faccia della Costituzione!! Signor Sindaco, Assessore Girolamini, Rappresentanti Sindacali Confederali dello SMMT, a tutti Voi ricordiamo, per il momento, che avete preferito credere alle parole del sottosegretario On. Ostillio e non ai lavoratori che, pagando di tasca propria una intera pagina del Corriere dell’Umbria, Vi avevano denunciato fatti e circostanze precise, denunciato che gli stessi vertici militari avevano forti interessi sullo Stabilimento. Che potevamo lottare insieme come hanno fatto i colleghi di Civitavecchia. Oggi, o meglio due mesi fa, vi abbiamo mandato il preciso messaggio che avevamo finalmente le prove di tutto questo; ma avete pensato bene di sorvolarci ancora una volta sopra. La difficile acquisizione di tali prove ha comportato anche forti pressioni su alcuni di noi, persino minacce di querele. Non avete voluto credere alla “urlata” Commissione Militare che tutti noi, con i ns. occhi, avevamo visto al lavoro all’interno dello SMMT: la smentita dell’On. Ostillio vi è bastata come Vi è bastato che il Governo, in Aula al Senato, più carinamente sorvolasse sull’argomento sul quale il Sen. Semenzato aveva preparato una precisa interrogazione. Concludiamo per dire che siamo totalmente sfiduciati dei Vs. ondivaghi atteggiamenti e pertanto siamo disponibili a continuare questo incontro solo alle seguenti condizioni:

1) il Comitato deve essere reso partecipe di ogni iniziativa intrapresa dal Comune e dalla Regione;

2) Comune, Regione e OO.SS. devono in questa stessa sede firmare un documento da cui si evinca inequivocabilmente che l’unico obiettivo è riportare lo SMMT alla dirette dipendenze del Ministero della Difesa così come auspicato dai parlamentari e capi gruppo del Centro Destra, da Rifondazione Comunista e dal Capo Gruppo dei Democratici-Verdi;

3) Deve essere confermato l’incontro con i Capi Gruppo Consigliari per lunedì prossimo. Solo in quella sede produrremo la documentazione in ns. possesso e le relative memorie che oggi siamo comunque disponibili ad anticiparVi verbalmente. Riteniamo a tal punto opportuno, senza voler con ciò mancare di rispetto alle SS.LL. tutte, abbandonare questa Aula per lasciarVi decidere sulla ns. proposta rimanendo qui fuori in attesa di un Vs. cenno. Ci scusiamo se i toni possono sembrare forti, ma tre anni di incertezza, di preoccupazione, di falsità e persino di derisione sono davvero tanti per chiunque. Permetteteci infine di esprimere il ns. più profondo ringraziamento per quanto operato dalla RdB, presente oggi con il coordinamento nazionale, e dalla UGL, presente con il segretario regionale: le uniche due sigle sindacali che hanno da sempre condiviso il ns. obiettivo e aiutato le nostre iniziative. Ringraziamo il Sindaco per lo spazio riservatoci e tutti Voi presenti per averci ascoltato.

 

F.to Il Comitato dei Lavoratori dello SMMT"