Il 4 ottobre abbiamo incontrato il sottosegretario delegato alla contrattazione per l’area operativa/industriale per l’inizio delle consultazioni sull’impostazione e le finalità di queste riunioni.

 

La prima novità riguarda un disegno di legge riguardante una nuova riforma del ministero.

Notizia che ci lascia alquanto perplessi visto che per la ristrutturazione in corso avremmo ancora molte cose da dire e soprattutto vorremmo che molte cose fossero riviste, soprattutto per ciò che riguarda il mantenimento dei livelli occupazionali e l’Agenzia industrie difesa.

 

Si è parlato di una nuova impronta rispetto al passato sui tempi, soluzioni, incontri preventivi e quant’altro ma con l’avvento tra capo e collo di una nuova riforma, che  non c’è dato sapere il contenuto se non fino ad un nuovo incontro, ci viene da pensare che presumibilmente il tentativo non sarà quello di azzerare la precedente ristrutturazione ma imprimere una spinta al fine di concludere al più presto la prima per poi  cominciare con la nuova, causando danni che allo stato attuale riteniamo gravissimi, e che in questo modo diverranno irreparabili.

 

Comunque, in attesa di conoscere le volontà di questo governo, riteniamo opportuno avvisare tutti i lavoratori che sicuramente confederali e autonomi rassicureranno, anche in vista delle prossime elezioni RSU, tutto il personale sul futuro non poi così nero e perciò, in risposta a questo, più forte dovrà essere la nostra voce, le nostre argomentazioni e soprattutto la convinzione che solo i lavoratori uniti e indipendenti dal gioco politico possono far valere i propri diritti.  

 

 

 

                                                        Coordinamento Nazionale Difesa

 

 

Roma, 5 ottobre 2001