ORDINE DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA CONGIUNTA RdB e ANDCD DELLO SMMT DI BAIANO E DELLO STA.MI. SPOLETTE DI TORRE ANNUNZIATA DEL 12/12/02 |
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Il giorno 12 dicembre a Baiano si è svolta una partecipata ed animata assemblea, aperta a tutto il personale, indetta congiuntamente dalla RdB e dalla ANDCD dello SMMT di Baiano e dello STA.MI.SPOLETTE di Torre Annunziata. Dalla discussione è emerso uno stato di avanzamento della ristrutturazione degli Enti alquanto differente: alcuni hanno completato la riqualificazione ed altri non hanno ancora iniziato l’iter della riconversione professionale.
Allo scopo di trovare una unità d’azione è indispensabile costituire un coordinamento tra le varie RSU e soprattutto tra i lavoratori in Agenzia Industrie Difesa (AID).
Tra i lavoratori ha fatto scalpore la notizia,
suffragata da documenti, che in altri Enti CGIL-CISL-UIL, a differenza
dell’atteggiamento assunto a Baiano, si dichiarano insoddisfatte in quanto non
accettano l’imposizione di una ristrutturazione senza garanzie che penalizza
solo i dipendenti.
In definitiva due sono state le decisioni assunte
dall’assemblea:
- Approvazione di un ordine del giorno (allegato);
- L’invio al
Ministro della
Difesa di una lettera
sottoscritta da ogni dipendente per richiedere l’applicazione
della
sentenza del TAR del
Lazio n.8921/2002
che di
fatto manterrebbe i dipendenti dell’Agenzia
nell’organico
del Ministero Difesa.
ORDINE DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA CONGIUNTA RdB-ANDCD DELLO SMMT DI BAIANO E
DELLO STA.MI. SPOLETTE DI TORRE ANNUNZIATA DEL 12/12/02.
L’ASSEMBLEA APERTA A TUTTO IL PERSONALE SI E’
TENUTA ALLA PRESENZA DEL COORDINAMENTO NAZIONALE RdB-P.I.
A tutte le RSU degli Enti in Agenzia
A tutte le OO.SS. Nazionali
I dipendenti dello SMMT, riuniti in assemblea, chiedono ai propri rappresentanti
e alle RSU degli Enti in Agenzia di attivarsi affinché siano salvaguardati i
livelli occupazionali, la tutela dei diritti dei lavoratori ed il futuro
lavorativo degli Enti all’interno della P.A.
In particolare:
- Si rifiuta la trasformazione degli Enti in Spa,
ovvero si chiede di abrogare tale possibilità dal DPR n.424 del
15/11/2000
ed il mantenimento dell’attuale stato giuridico del personale;
- Si rivendicano
piani industriali
credibili che
consentano la conservazione
degli attuali livelli
occupazionali
e lo sviluppo degli Enti;
- Si rifiuta l’esternalizzazione delle attività/servizi
la dove gli Enti già dispongano del relativo personale
qualificato;
- Si manifesta
una forte
preoccupazione per
gli atti
arroganti e unilaterali dei vertici dell’AID, tesi a
calpestare
i diritti (compreso i compensi) dei lavoratori e a mortificare il ruolo delle
Rappresentanze Sindacali;
- Si pretende la garanzia di un reintegro nel Ministero Difesa del Personale,
delle attrezzature e degli immobili a
conclusione
del ciclo di ristrutturazione o nel caso in cui l’AID dovesse malauguratamente
fallire.
Il
documento è approvato all’unanimità dal personale.
Baiano, 12/12/2002
DA SOTTOPORRE A
TUTTI I LAVORATORI IN A.I.D.