NON IN NOSTRO NOME |
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Il Ministro Martino, in perfetta sintonia con il
Presidente del Consiglio ed il Ministro degli Esteri, lucida l’elmetto e da
zelante esecutore di tutti gli ordini che vengono dal Pentagono, si arruola
nella “crociata” contro l’Iraq, concedendo agli U.S.A. la possibilità di
sorvolare il nostro territorio e di utilizzare le nostre basi militari.
Per l’ennesima volta si fa carta straccia
dell’art. 11 della Costituzione, con il quale, lo ricordiamo, si ripudia la
guerra, mentre Berlusconi e i suoi Ministri si schierano a sostegno di un
conflitto “preventivo” e di aggressione , osteggiato da gran parte
dei cittadini del mondo e del nostro paese che in molteplici occasioni hanno
dichiarato e manifestato la loro contrarietà.
Come lavoratori della Difesa, ed appartenenti ad un
sindacato che ha nel suo DNA l’avversione alla guerra, saremo promotori e
partecipi di forti iniziative per
la pace, fortemente coscienti
degli scenari militari, economici e sociali che un conflitto bellico
determina.
All’orrore che proviamo nei confronti delle morti,
devastazioni e altre terribili nefandezze che gli aspetti
militari della guerra provocano
ai danni in particolare delle popolazioni civili
inermi, si aggiungono le preoccupazioni per
gli effetti sullo stato sociale, con una forte sottrazione di risorse che
passano alle spese militari e la limitazione di agibilità democratiche e
diritti .
Pratichiamo
disobbedienza a partire dai luoghi di lavoro, contro chi attraverso la guerra ,
militare, economica, sociale, vuole affermare il proprio dominio, accaparrarsi
le risorse energetiche, e mantenere in piedi un neoliberismo selvaggio, in
evidente crisi di consenso e che tanti drammi ha provocato e sta provocando
all’umanità tutta.
Gridiamo forte il nostro no alla guerra senza se e
senza ma, scendiamo in piazza il 15 Febbraio a Roma, giornata mondiale
contro la guerra.
COORD.NAZIONALE DIFESA