ESUBERI,
AVANTI TUTTA |
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Alla fine del mese di novembre
2002, le organizzazioni sindacali sono state informate in merito alla proposta
di nuovi organici del Ministero della Difesa e dell’ulteriore adeguamento a
decrescere degli stessi entro il termine previsto per la definizione del
processo di ristrutturazione del Ministero (2005).
Da un’attenta lettura delle dotazioni organiche (per Aree e posizioni economiche), emerge con chiarezza un dato: consistenti quote di lavoratori inquadrati nelle posizioni economiche più basse (A1-B1), si troveranno nella condizione di esser dichiarati in esubero.
Con i nuovi organici si prevede infatti un taglio complessivo di 1862 unità, con incrementi di personale nelle posizioni economiche più alte, e una drastica riduzione dello stesso (più di 8000 unità), in quelle più basse.
Si determinerà così, in
considerazione degli scarsi risultati in senso verticale dei
processi di riqualificazione messi in atto, l’esubero di una rilevante
parte di lavoratori a cui non è stata data nessuna possibilità di
riqualificarsi in una posizione economica superiore e che in assenza di un
piano particolareggiato per il reimpiego andrà incontro a quanto
previsto dalle normative sulla mobilità nel Pubblico Impiego.
E’ necessaria ed improrogabile, la forte ed immediata mobilitazione di tutti i lavoratori della Difesa, affinchè l’Amministrazione reperisca risorse adeguate per l’attuazione dei passaggi all’interno delle Aree e fra le stesse attraverso i percorsi formativi previsti dal CCNI, che ad oggi non vedono alcuna applicazione anche per la mancata revisione dell’ordinamento professionale.
Lottiamo perché attraverso il nuovo CCNI si diano finalmente risposte concrete, agli annosi problemi ed alle aspettative dei lavoratori inquadrati nelle posizioni economiche più basse.
29/01/2003
Coord. Nazionale Difesa