Vertenza Stabilimento Pavia |
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A
seguito dell’incontro avvenuto recentemente al Gabinetto Difesa, con
l’Onorevole CICU, portavoce e delegato alla contrattazione, tutto è rimasto
tale alle dichiarazioni precedentemente stabilite dall’Amministrazione, (progetto che in poche
righe prevede).
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Impiego
di una minima parte dell’organico con un Presidio Militare quasi inventato a
d.o.c..
·
Reimpiego
massiccio del personale nell’area milanese della Difesa.
Su
queste ipotesi, riconfermiamo la nostra forte perplessità, in particolare
sull’inconsistenza delle motivazioni che vedono lo S.G.M. di Pavia in
dismissione dei propri compiti.
Questa
O.S. ha chiesto da sempre, prima della predisposizione di decreto, un
approfondimento serio e responsabile per un aperto confronto.
Come
ultima nuova, oggi, possiamo contare sull’invito dell’Onorevole CICU, fatto
a tutte le organizzazioni sindacali, di attivare questo approfondimento,
programmando un piano di ristrutturazione, che garantisca nuova vita ad un
disegno di dismissione dell’Ente.
Con
tutte le perplessità già espresse da questa O.S., ci sembra forse l’unico
segnale da cogliere con responsabilità unanime, impegnando lavoratori - R.S.U.
- OO.SS. - e le istituzioni tutte, alla ricerca di una coagulazione di intenti.
Noi
crediamo, che in campo si possono esprimere concrete risposte, efficienti e
capaci, volte alla salvaguardia sia gestionale che professionale, di una
struttura e di un patrimonio in grado di soddisfare settori sia di Difesa che di
aggregazione a servizi di progettualità diverse.
In
relazione a questi temi, in alcuni sedi istituzionali locali si sono già
discusse ipotesi, che si possono bene esporre oggi come progetti da recuperare.
A tale
proposito, insistiamo nel coinvolgere attivamente tutte le strutture
istituzionali a partecipare e raccogliere,
una opportunità di sviluppo che
garantisca oltre all’aspetto occupazionale, lo sviluppo di una struttura
polifunzionale articolata in compiti e costi ben distribuiti idonea alle
esigenze.
R.d.B.
rivendica da subito la ferma volontà di opporsi ad una qualsiasi forma di
reimpiego del personale nell’area milanese.
Questo
progetto è stato già troppe volte attuato in Pavia negli ultimi 10/15 anni
dalla Difesa, con dismissioni di Presidi – Caserme - Distretti e Alloggi, che
sono stati in breve tempo rivitalizzati in uffici – laboratori - centri di
ricerca - di altri Ministeri, senza mai attivare il reinserimento del personale
in servizio, ma caricando sempre più gli organici della Amministrazione Difesa.
Concludiamo
confidando in un invito a tutte le OO.SS. autonome e confederali,
nell’attivare strategie comuni in materia di ristrutturazione del Ministero
Difesa.
PAVIA 02/10/03
R.d.B
- P.I. Difesa
CORDINAMENTO PROVINCIALE
F. GIANI - F. VILLANI