Protocollo
d’intesa riguardante il sistema delle relazioni sindacali e del |
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TUTTE LE STRUTTURE E A TUTTI I LAVORATORI
In
data odierna l’Amministrazione Difesa e l’Agenzia Industrie Difesa hanno
sottoposto alle OO.SS. il protocollo d’intesa riguardante il sistema delle
relazioni sindacali e del reimpiego del personale delle unità produttive
confluite nell’Agenzia.
Abbiamo
attentamente valutato e discusso il documento nel quale, in relazione a quello
precedentemente sottopostoci, trovano in parte accolte le richieste formulate
dal tavolo autonomo di maggiori garanzie per il sostegno dei livelli
occupazionali per il personale transitato e che eventualmente vorrà transitare
nell’A.I.D.
Siamo convinti che le
richieste che questa O.S. ha sempre avanzato in tutte le sedi di contrattazione
relative agli enti in transito e la forte volontà dei lavoratori possono
modificare gli accordi di ristrutturazione degli enti affinchè il
danneggiamento subito dal personale sia il minore possibile.
Forte
rimane la nostra contrarietà per la strada intrapresa da questa A.D. nella
riorganizzazione del ministero e nella ristrutturazione dell’area industriale
perché poco credibili rimangono i piani industriali e soprattutto troppo ampio
lo spazio di manovra lasciato ad un “ente di diritto pubblico”,
sovvenzionato da fondi provenienti dal Ministero Difesa, nel ristrutturarsi o
trasformasi in società per azioni.
Rimane
la grande contraddizione di CGIL CISL e UIL nell’aver sottoscritto in passato
accordi di ristrutturazione senza garanzie per il personale e che oggi invece,
con la posa in calce delle loro firme dovuta al forte contrasto con le strutture
locali e alla convinzione di questa O.S. nella ricerca di soluzioni praticabili
di garanzia, in parte disconoscono, ammettendo implicitamente gli errori
commessi in passato nel non aver aiutato i lavoratori nella ricerca di
alternative possibili.
Come
per il precedente protocollo, chiediamo ai lavoratori un’attenta valutazione e
discussione di questo documento, e le indicazioni che ci perverranno saranno a
sostegno dell’approvazione o del rifiuto alla sottoscrizione del protocollo.
per
il Coordinamento Nazionale Difesa - Massimo
Solferino