D.P.F. E COMMISSIONI TRIBUTARIE:

  UN’AMMINISTRAZIONE INADEMPIENTE 3

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E’ diventato quasi un rito denunciare il totale disimpegno e l’immobilismo del Dipartimento delle  Politiche Fiscali che da troppo tempo firma accordi con le parti sindacali sapendo di non essere in grado di rispettarli.     

Abbiamo già ricordato in precedenti comunicati l’impegno a concordare entro il 20 giugno 2003 i criteri generali e la programmazione della formazione, nonché, per quanto riguarda le Commissioni Tributarie,  una direttiva volta a disciplinare i rapporti tra organo giurisdizionale e organo amministrativo, in modo da impedire ogni invasione, da parte dei giudici, nella gestione amministrativa delle Commissioni Tributarie.

 

Entro il mese di dicembre 2003, inoltre, dovevano essere corrisposti il saldo FUA 2002 e l’acconto 2003.

E cosa dire dell’accordo del 1°agosto 2003 sui passaggi entro e tra le aree? Forse a ridosso delle vacanze estive  non si poteva prevedere di non essere in grado di dar corso a tali procedure?

Ci piacerebbe sapere per quale motivo in tale accordo  è stato inserito il punto 2 che riportiamo integralmente:

“attesa la riduzione di organico intervenuta dopo il 31 dicembre 2000, al momento dell’inquadramento nelle nuove posizioni, sarà verificata la possibilità di assegnare in altri settori del Ministero o delle Agenzie Fiscali i vincitori che non trovassero utile collocazione presso l’attuale struttura, tenuto conto che l’accordo a suo tempo sottoscritto riguardava il personale dell’ex Ministero delle Finanze”.

E se non vi erano posti disponibili a quella data come potevano esserci in seguito?

Noi che quell’accordo non l’abbiamo firmato ci troviamo oggi  a riflettere su come sarà più possibile firmare accordi con un’Amministrazione inadempiente.

E’ arrivato il momento di mobilitarsi

Invitiamo tutti i lavoratori ad attivarsi affinché in tutte le Commissioni e gli uffici del Dipartimento Politiche Fiscali si organizzino iniziative di protesta.

Invitiamo Le R.S.U. e tutti i lavoratori ad organizzare assemblee e momenti di lotta per rivendicare il nostro diritto alla carriera e l’immediata stabilizzazione del salario accessorio.

Inviamo al D.P.F.  tutte le mozioni votate in assemblea.

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Roma, 29 marzo 2004