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La proclamazione dello stato di agitazione del
personale e la conseguente
mobilitazione del personale delle Commissioni Tributarie, che in questi
giorni ha inviato, su sollecitazione di questa Organizzazione Sindacale,
decine di mozioni di protesta per il mancato rispetto di ogni accordo
firmato, deve essere stato per il Dipartimento per le Politiche Fiscali
devastante visto che ultimamente si sono susseguite reazioni totalmente
schizofreniche. Da una parte si invia alle Segreterie delle
Commissioni una circolare tesa a ricordare il compito di queste di
controllare la regolarità delle assemblee per quanto riguarda
l’orario, la convocazione e il monte ore disponibile, dall’altra
si scrive ai direttori perché
rassicurino il personale sulla vicina soluzione di molti problemi. Ma
quali sono le questioni risolvibili per il D.P.F.? -
Non c’è alcuna data certa per quanto riguarda il
pagamento del saldo FUA 2002 e l’acconto 2003 che
secondo l’accordo del 17 settembre 03 dovevano essere erogati entro dicembre 2003; -
Nessuna risposta per quanto riguarda i passaggi
entro e tra le aree: l’Amministrazione si trincera dietro l’ennesimo
parere non vincolante dell’Avvocatura,
e propone una procedura di interpello che dovrebbe consentire ai
soli lavoratori del D.P.F. (escluse le Commissioni Tributarie) di optare
per un’Agenzia Fiscale senza alcuna garanzia per quanto riguarda i
passaggi entro e tra le
aree. -
Per quanto riguarda l’apertura delle Commissioni
Tributarie nella giornata del sabato non si trova alcuna soluzione
giuridicamente accettabile, ma ci chiediamo perché il DPF tolleri
che oltre alla dovuta ricezione degli atti in alcune Commissioni si
svolgano anche udienze il sabato mattina. Per la stessa ragione vorremmo
sapere perché si continuano a programmare ordinariamente udienze
pomeridiane in orario straordinario, in palese violazione dell’art.26
del CCNL integrativo del CCNL 98/2001; -
Unica risposta: la formazione per il personale delle Commissioni Tributarie dovrebbe
partire entro il 15 maggio, con un solo anno di ritardo rispetto
all’accordo del 22 maggio 03, e senza averne concordato i criteri con
le Organizzazioni Sindacali. Quali saranno le materie? Si tratterà di
contenzioso tributario o sarà l’ennesimo corso non finalizzato al
lavoro quotidiano?
LA NOSTRA RISPOSTA AL D.P.F.
E’ LA MOBILITAZIONE CONTINUEREMO LE ASSEMBLEE. SE
NON AVREMO RISPOSTE LE ASSEMBLEE DIVENTERANNO PERMANENTI E
INTRAPRENDEREMO ULTERIORI FORME DI LOTTA. Roma,
14 aprile 2004 RdB/CUB Pubblico Impiego Dipartimento Politiche Fiscali |
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