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FP CGIL
CISL FPS UIL
PA UNSA/SALFi RDB FLP
SAAF
Segreterie nazionali Finanze
A tutte le strutture territoriali delle
OO.SS.
A tutti i colleghi del Dipartimento
Politiche Fiscali
del Ministero dell’Economia e delle
Finanze
Cari colleghi,
dopo la proclamazione dello stato di
agitazione ed il tentativo fallito di conciliazione presso il
Ministero del Lavoro, l’incontro con il Sottosegretario On. Armosino,
ben lungi dall’offrire momenti di positiva soluzione alla giusta
vertenza messa in campo a tutela dei diritti e delle aspettative del
personale, ha purtroppo dimostrato tutto
il disinteresse, l’approssimazione
e la mancata
conoscenza della Parte Pubblica delle problematiche che riguardano il
personale delle Commissioni Tributarie e di tutto il Dipartimento per
le Politiche Fiscali.
Per i questi motivi nella giornata di ieri, come già anticipato nei
precedenti comunicati, tutte le scriventi
OO.SS., già presenti all’incontro con il Sottosegretario On.
Armosino, hanno convenuto di proseguire lo stato
di agitazione, intensificandolo ed articolando
la mobilitazione in iniziative concrete , al fine di preparare
ulteriori e più incisive azioni di lotta che potranno arrivare fino
alla proclamazione di uno sciopero generale del personale del DPF e
delle Commissioni Tributarie.
- dal 10 maggio al 14 maggio un’ora di assemblea sindacale giornaliera in tutti i posti di lavoro concomitante, ove possibile, con la programmazione delle udienze, che interessi anche il personale addetto alla ricezione di atti e ricorsi;
- analoghe
iniziative andranno assunte anche presso gli Uffici centrali
amministrati dal Dipartimento Politiche Fiscali ;
- iniziative
di sensibilizzazione dell’utenza, anche attraverso specifici
volantinaggi che diffondano i motivi delle vertenza, e sit-in
presso le sedi locali istituzionali del Ministero e del Governo;
A Roma come momento conclusivo della prima
settimana di mobilitazione si terrà il 17 maggio una Assemblea cittadina del personale
del Dipartimento Politiche Fiscali presso la Commissione Tributaria
Centrale che sfocerà in un presidio e sit-in presso il Ministero
dell’Economia e Finanze, aperto a delegazioni di lavoratori
provenienti dalle altre città , con
la richiesta di incontro con il Capo Gabinetto.
Le Segreterie nazionali manterranno alta
l’attenzione e si riservano a breve di comunicare ogni altra
iniziativa necessaria a sbloccare l’incredibile situazione creatasi,
per dare concrete soluzioni ai problemi aperti.
Le strutture territoriali sindacali dal
canto loro individueranno nella loro autonomia ogni ulteriore
iniziativa di lotta necessaria
Roma, 5 Maggio 2004
FP CGIL CISL FPS UIL PA UNSA/ SALFI RDB FLP SAAF
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