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In
questi giorni i lavoratori delle Commissioni Tributarie si sono
svegliati da un lungo sonno. Allo
stato di agitazione proclamato dalle segreterie nazionali RdB/CUB, FP
CGIL, CISL FPS, UIL PA, UNSA/SALFI, FLP e SAAF, i lavoratori hanno
risposto con determinazione: ci
giungono notizie di assemblee indette in ogni commissione, di blocchi
o forti ritardi nelle udienze e di
chiusura al pubblico per la ricezione di atti e ricorsi. Roma,
Firenze, Venezia, Genova, Bari, Aosta, Padova, Latina, Trento,
Salerno, Varese, Napoli, Catanzaro, Udine sono solo alcune delle Commissioni in cui i lavoratori
stanno mettendo in atto queste iniziative di lotta. All’immobilismo
e al disimpegno del DPF responsabile del mancato pagamento del salario
accessorio, della mancata formazione, della mancata possibilità di
dare corso alle procedure di riqualificazione e della soluzione di
qualsiasi problema riguardante il proprio personale, rispondiamo con
la mobilitazione. E
ora… non ci fermate più. Non
ci bastano più le promesse, vogliamo il rispetto
dei
nostri diritti. PARTECIPIAMO il
17 maggio al presidio presso il Ministero dell’Economia e Finanze e
poi il 21 maggio allo
Sciopero Generale di Pubblico Impiego con |
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