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Una
mobilitazione senza precedenti ha animato negli ultimi tempi il
Dipartimento Politiche Fiscali e le Commissioni Tributarie. I problemi
sono molti, riassumibili in uno: non
esiste la volontà politica di investire sul
fisco, né sul controllo sulle Agenzie, che dovrebbe essere garantito
dal DPF, né sulla giustizia tributaria L’accordo
di agosto 2003 per il DPF, da noi non sottoscritto, si è rivelato per
quello che era: una bufala clamorosa, volta più a prendere tempo e
calmare gli animi, che a garantire reali percorsi di carriera al
personale. Ultimo
atto, dopo la mobilitazione, dopo il nuovo incontro con il
Sottosegretario ARMOSINO, è che l’Amministrazione non ci ha
presentato alcuna proposta sui passaggi tra le aree e nelle aree, dopo
essersi impegnata a farlo entro ieri (25 maggio). E’
ormai chiaro che, a questo punto, ci dobbiamo aspettare una proposta
“indecente”. Siamo
stufi di girare in tondo, a questo punto, facciamo una richiesta
provocatoria (ma mica tanto) invitando tutti i sindacati ad
abbandonare i tatticismi e ad assumere una posizione chiara: Il
personale dell’ex Ministero delle Finanze è ancora inserito in un
unico ruolo speciale provvisorio, compreso quello assegnato alle
Agenzie Fiscali, quindi, visto che per il Dipartimento Politiche Fiscali non sembra esserci alcuna garanzia, allora il personale deve essere lasciato libero di transitare alle Agenzie Fiscali! |
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