Il Consiglio di Presidenza
della Giustizia Tributaria, ormai forte del silenzio
assordante del DPF continua, le sue costanti e pesanti
ingerenze per quanto riguarda l’amministrazione del
personale delle Commissioni Tributarie.
L’ultima, ma solo in ordine di
tempo, è la relazione al Ministro sulla Giustizia
Tributaria, in cui il Consiglio scrive su argomenti non di
propria competenza quali la gestione del personale (vedi
comunicato del 18 maggio 2005).
E’ ora di far capire al
Dipartimento per le Politiche Fiscali che siamo stanchi
dell’immobilismo che lo caratterizza da quando ci
amministra.
Sono anni che richiediamo che
il Dipartimento emani una direttiva che chiarisca
definitivamente le sfere di competenza dell’Organo
Amministrativo rispetto a quello giurisdizionale.
Sono anni che il DPF ci
assicura che provvederà in tempi brevi, fregandosene dei
disagi che la sua inerzia procura al personale delle
Commissioni Tributarie.
E’ ora
di dar voce ai lavoratori:
lanciamo una raccolta di firme
in tutti gli uffici per pretendere una direttiva che
chiarisca le sfere di competenza dei Direttori di Segreteria
delle Commissioni Tributarie rispetto a quelle dei
Presidenti di Commissioni e le proprie rispetto a quelle
dell’Organismo dei giudici tributari.
Scarica qui il modulo per la raccolta
di firme :
Il DPF deve rendersi conto che
sono finiti i tempi in cui i lavoratori hanno tollerato
l’atteggiamento di passività che ha dimostrato rispetto al
Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria.
Oggi pretendiamo quello che
doveva essere un adempimento fondamentale della nostra
amministrazione, sancito anche dall’impegno firmato il 17
giugno 2004, dalle Organizzazioni Sindacali con il
sottosegretario Armosino.
Roma, 23
maggio 2005 |