RdB Pubblico Impiego - Economia e Finanze
Dipartimento Politiche Fiscali e Commissioni Tributarie

Fax 06 – 233200763  /  Tel. (ore 9-18)  3476899811 - 335380821
E-MAIL: info@politichefiscali.rdbcub.it


A.A.A

COMMISSIONI TRIBUTARIE SVENDESI

Scarica in formato pdf/zip:

Software necessari: 
Winzip (1,2 MB) e
  Acrobat reader (8,4 MB)


Scarica la proposta di legge n.5846:

E’ trascorso neanche un mese dal nostro ultimo comunicato ( E qui comando io!) nel quale denunciavamo l’ennesima pesante ingerenza del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria  nell’amministrazione del personale delle segreterie delle Commissioni tributarie: nella Relazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze sull’andamento della Giustizia tributaria anno 2003 abbiamo letto , e non lo dimenticheremo mai , che : “………il ricorso all’ utilizzo di personale inquadrato in qualifiche inferiori, cui mediamente si ricorre  non sempre è sufficiente ad assicurare un adeguato livello della prestazione, e costringe frequentemente i Presidenti dei Collegi ad interventi correttivi , a tutto discapito dell’efficienza  e della rapidità dei tempi d’udienza “;   e ancora :” In parole più  chiare,  la dipendenza del personale di  supporto  da  una  delle  parti  in  causa ( leggasi Ministero dell’ Economia e delle Finanze ) è suscettibile di ingenerare, nell’opinione pubblica, perplessità che si riflettono inevitabilmente sull’immagine di terzietà della giurisdizione tributaria”.

A fronte di tutto questo esprimemmo dubbi e perplessità sul colpevole silenzio del Dipartimento delle Politiche Fiscali rispetto alle problematiche del proprio personale .

Ma ora apprendiamo che in data 17/5/2005 è stata presentata alla Camera dei Deputati la proposta di legge n.5846 avente ad oggetto il “ riordinamento della giustizia tributaria “………….E allora tutto improvvisamente diventa più chiaro : la relazione del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria altro non era che un prologo , un presupposto , una “rampa di lancio “ per la suddetta proposta di legge ; e il Dipartimento delle Politiche Fiscali finalmente si vedrà alleggerito da tutto quel personale al quale non ha mai dato alcuna risposta concreta riguardo al riconoscimento delle mansioni superiori, ai passaggi tra le aree,alla formazione, alle posizioni super, all’ordinamento professionale riservandogli altresì quello che ormai si è rivelato un evidente benservito.

D’altro canto dobbiamo innanzitutto constatare che quella che poteva apparire una “becera macchinazione sindacale” (ossia la nostra ipotesi che il  Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria,attraverso la critica feroce all’amministrazione del personale delle Commissioni Tributarie da parte del Dipartimento delle Politiche Fiscali, volesse ottenere l’azzeramento delle competenze di quest’ultimo) ha trovato puntuale e innegabile fondamento.

Infatti viene istituito ( art. 25 PdL 5846 ) , presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri , l’Ufficio centrale del Contenzioso Tributario il cui direttore “ è scelto tra magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati dello stato e dirigenti di prima fascia delle amministrazioni dello stato,che svolgono o hanno svolto funzioni di giudice tributario“( art. 26 PdL 5846 ) . Una delle funzioni del suddetto ufficio sarà quella di provvedere all’ amministrazione del personale inquadrato nel ruolo unico del personale degli uffici di segreteria degli organi della giurisdizione tributaria ( art. 27 c. 1 PdL 5846 ) il cui numero complessivo e il numero per ogni organo della giurisdizione tributaria è determinato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sentiti il Ministro per la funzione pubblica,il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Consiglio di Presidenza ( art. 27 c. 2 PdL 5846 ).

Ma c’è di più : mentre si dispone un automatismo in base al quale “ in via transitoria sono inseriti nel ruolo unico i dipendenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze in servizio alla data di entrata in vigore della presente legge presso il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e presso gli organi della giurisdizione tributaria “ ( art. 38 c. 3 PdL 5846 ) si stabilisce al contempo che “ entro il 31/12/2007 il  Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e l’ Ufficio centrale del contenzioso tributario ………. , verificati i flussi delle pendenze e delle sopravvenienze dei ricorsi ………….., individuano le variazioni da apportare al numero delle sezioni , agli organici dei giudici e al ruolo unico del personale ……. “  ( art. 38 c. 1 PdL 5846 ) .

E se a quella data venissero riscontrate eccedenze di personale bloccato all’interno di un ruolo chiuso, ci troveremo di fronte ad una mobilità selvaggia ???

Quali saranno le garanzie per i lavoratori?

Tornerà comoda,magari, la preintesa propedeutica al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, firmata nei giorni scorsi da Governo e da tutti i sindacati escluse le sole RdB, nella quale ci si impegna a discutere di mobilità e tagli del personale: Un nuovo strumento per eliminare lavoratori in eccedenza, scomodi e sgraditi.

Ed oltre il danno anche la beffa: mentre si dispongono art. 11 PdL 5846)  incrementi di tipo economico per i giudici tributari  (gettone di presenza in udienza , provvedimenti cautelari remunerati …) nulla è previsto per il personale dell’ istituendo ruolo unico .

Questo quindi è il quadro complessivo : la proposta di legge n.5846 è fin troppo palesemente finalizzata a favorire l’organo giurisdizionale riservando al personale amministrativo il pericolo della mobilità senza alcun vantaggio economico .

E allora ci chiediamo perchè alcuni soggetti che pretendono di rappresentare i lavoratori si sono tanto prodigati a pubblicizzarla organizzando anche un incontro con l’On. Benvenuto  presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma.

Come mai hanno deciso di svendere i diritti dei lavoratori al fine ultimo di favorire esclusivamente l’appropriazione di potere da parte dell’organo di autogoverno dei giudici che da anni scalpita proprio per asservire i lavoratori alle esigenze dei giudici, con le conseguenze nefaste che già abbiamo segnalato?

Tutto ciò nell’interesse dei lavoratori ? o di chi altri?

Oggi più che mai rimaniamo dell’idea che l’unica prospettiva per i lavoratori delle commissioni tributarie sia  il passaggio delle competenze al Ministero della Giustizia per:

- garantire il futuro dei lavoratori salvaguardando, nel contempo, la professionalità specifica acquisita,

- riunificare le branche dell’attività giurisdizionale,

- sopprimere l’incarico onorario conferito ai giudici la cui attività nell’ambito della giustizia tributaria,  rientrando nei compiti d’istituto, non deve più essere remunerata ulteriormente, al fine di utilizzare il risparmio ottenuto per costituire un fondo sicuramente cospicuo per i contratti dei lavoratori del pubblico impiego. 

Roma, 16 giugno 2005

CONTATTI

Federazioni RdB

Per ricevere in posta elettronica comunicati e documenti
CLIKKA sull'Immagine

Vuoi iscriverti a RdB?

Scheda di Adesione

Dal sito

Quesiti e risposte

PUBBLICO IMPIEGO
TUTTI I CONTRATTI


Federazione Nazionale RdB - Via dell'Aeroporto n.129 - 00175 ROMA - centralino 06.762821 - fax 06.7628233