Le OO.SS. nazionali sono state convocate il 28/7/2005 presso il DPF per
fare il punto sui problemi aperti prima della pausa estiva e stabilire il
calendario per settembre.
Ex-Monopoli
(la
RdB preferisce chiamarli così, piuttosto che ex-ETI, come fanno altri,
visto che in massima parte non sono mai stati trasferiti all’ETI S.p.A., e
non hanno mai perso lo status di dipendente pubblico): tutti hanno
concordato sulla necessità e l’urgenza di fare qualcosa per sistemare
l’annosa questione, che vede tali lavoratori discriminati sotto diversi
aspetti, ma le opinioni divergono sulle modalità da seguire:
l’Amministrazione ritiene che potrebbe essere sufficiente la via
amministrativa per inquadrare gli ex-Monopoli in distacco presso le
Agenzie Fiscali e gli altri Ministeri, mentre servirebbe un atto di legge
per gli altri comandati presso gli Enti Locali, che sono soggetti a una
diversa normativa.
Altre OO.SS. ritengono comunque necessario, per eliminare le
discriminazioni, il passaggio nei ruoli degli organi di destinazione,
mentre la RdB, dopo aver rimproverato all’Amministrazione di non aver
fatto nulla di concreto a fronte di generiche dichiarazioni di impegno, ha
fatto presente che molti lavoratori ex-Monopoli non vogliono
l’inquadramento, e hanno diffidato dal procedere in tal senso.
La RdB ritiene che, senza dover modificare l’attuale ruolo,
sia sufficiente un accordo sindacale che, interpretando gli accordi già
sottoscritti in materia e basandosi proprio sulla normativa speciale che
differenzia oggi tali lavoratori da tutti gli altri del P.I., affermi
chiaramente che anche i lavoratori ex-Monopoli hanno diritto a tutte le
attribuzioni previste dalle leggi e dai contratti di tutti i comparti che
finora gli sono state negate, come l’indennità di amministrazione (o di
agenzia) che deve essere equiparata ai colleghi del posto di destinazione
se più conveniente, o come la progressione di carriera mediante la
partecipazione alle procedure di riqualificazione presso le
amministrazioni dove prestano servizio, la partecipazione alle selezioni
per le posizioni super, ecc.
Il discorso deve farsi però più tecnico, e a tal fine sono stati
individuati dall’Amministrazione due distinti tavoli, uno per i distaccati
presso le Agenzie Fiscali e i Ministeri, l’altro per i comandati presso
gli Enti Locali, che si apriranno entrambi nella prima metà di settembre.
La RdB non rinuncia però a mantenere unita la vertenza, a fronte di una
già eccessiva frammentazione di tali lavoratori su una moltitudine di sedi
diverse, e si attiverà per la mobilitazione diretta dei lavoratori a
sostegno di queste giuste rivendicazioni.
Spacchettamento del ruolo speciale provvisorio:
Amministrazione e OO.SS. si sono detti concordi nel ritenere che da questo
aspetto formale non deriva oggi alcun danno per il personale, e non vi è
quindi urgenza di procedere.
Procedure di riqualificazione al DPF:
le
Commissioni hanno concluso i lavori e alcune hanno già rimesso i dati
all’Amministrazione. Mancano ancora alcune notifiche (si faranno a breve),
va stilato il programma della formazione e bisogna trovare il modo di
aggirare la valutazione dei 7 punti per le precedenti prove selettive.
Questo problema è stato ridimensionato dal Consiglio di Stato, ma va
trovata comunque una soluzione, non esclusa una modifica del bando.
Attualmente sono stati identificati 70-80 posti nelle vacanze
dell’organico del DPF ed altri 200-300 posti presso le Agenzie Fiscali.
Questi però sono i numeri riferiti agli organici del 2001 (data del
bando); ad oggi si sono create altre vacanze, circa 300 posti.
L’Amministrazione sta chiedendo l’autorizzazione ad assumere dall’esterno
il 50% di tali carenze, il restante 50% saranno ulteriori posti
disponibili per le riqualificazioni. E’ stato fatto notare
all’Amministrazione che le dotazioni organiche del Ministero delle Finanze
sono complessive, e non distinte per dipartimento, e che anche il DPF deve
pensare ai lavoratori, come fa il Tesoro, che ha già avviato la trattativa
per il FUA 2005 e ha predisposto delle procedure ordinamentali per i
propri dipendenti. |