Il disegno di legge Finanziaria varato dal governo ha, come in precedenza dichiarato da Bassanini, portato sul tavolo della trattativa per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego la proposta di stanziamento di ben 370 miliardi in più dei 690 già stanziati.
Con questi stanziamenti nelle tasche dei dipendenti pubblici andranno 36.000 lire di aumento medio mensile lordo (a decorrere da aprile, neanche da gennaio) pari a ben 1.200 lire al giorno.
Una tazzina di caffè !
Una Finanziaria che doveva “ridistribuire ricchezza” sta svelando invece il suo vero volto: la miseria del bonus fiscale destinato alle famiglie è abbondantemente riassorbito dagli aumenti di prezzi e tariffe “programmati” o già attuati; ai dipendenti statali gli si propone un aumento di 36.000 lire per poi inserire una norma (articolo 34, comma 2) che blocca la corresponsione della maggiorazione R.I.A. e perpetua un furto in atto dal 1991.
I lavoratori pubblici non si fanno di certo imbrogliare da questi trucchi pre-elettorali ne si fanno incantare dalle sirene dei sindacati filogovernativi partecipando massicciamente allo sciopero generale del pubblico impiego della RdB del 13 ottobre e alla manifestazione nazionale di Roma.
A questo punto non abbiamo
bisogno di oboli o elemosine per cui la tazzina di caffè la offriamo noi al
governo il giorno 9 ottobre alle ore 11,00 davanti al ministero del Tesoro in
via XX Settembre.
Sono invitati il ministro Bassanini, il presidente Amato, il ministro Visco e tutti i ministri e sottosegretari di questo governo.
Giuliano Greggi