LA GUERRA E' SEMPRE CONTRO I LAVORATORI!
Le guerre, da sempre, oltre a produrre lutti e distruzioni, producono un pesante arretramento dei diritti dei lavoratori.
La risposta di guerra all'attacco terroristico negli USA, pur se ancora solo minacciata, sta già producendo i suoi primi effetti in Italia e , ovviamente, questi si riflettono immediatamente sul mondo del lavoro.
Il Governo ha già annunciato che la situazione prodotta dagli attentati terroristici "obbliga" ad una manovra finanziaria più aspra e all'abbassamento di molte tutele per i cittadini e i lavoratori.
La finanziarizzazione dell'economia sta subendo in questi giorni duri colpi, con i pesanti ribassi borsistici e il volatilizzarsi di migliaia di miliardi dei risparmiatori italiani che si erano fatti convincere ad investire i propri denari sul mercato.
Emerge cosi chiaramente quali operazioni si celino, ad esempio, dietro la tanto insistita volontà di scippare ai lavoratori i soldi delle liquidazioni e del TFR: trasformarli in nuovo ossigeno per l'economia e finanziare le spericolate avventure di guerra per la ridefinizione degli scenari internazionali, coprendosi dietro la necessità di colpire il terrorismo.
IN MENO DI DIECI ANNI SIAMO
ALLA QUARTA GUERRA!
Dopo l'IRAQ, la frantumazione della Yugoslavia,
l'intervento in Kossovo con l'appendice Macedone oggi si prospetta un
intervento in Asia dai contorni tutt'altro che limitati e che potrebbe avere
conseguenze di carattere mondiale.
NO ALLA GUERRA !
NO AGLI STRUMENTI DI MORTE!
La RdB invita tutti i lavoratori a partecipare alle
mobilitazioni cittadine e nazionali contro il terrorismo e contro la guerra
Roma,
settembre 2001
p.
Coordinamento Nazionale
Pierpaolo
Leonardi