CONTRORDINE COMPAGNI!!!!!
La
concertazione non solo non è finita ma si rilancia con l’accordo tra Governo
e Cgil, Cisl e Uil raggiunto nella notte sui contratti del pubblico impiego.
Dopo
aver mostrato i muscoli per settimane Cofferati, Pezzotta e Angeletti si
accontentano di ottenere quello che prevedono gli accordi di politica dei
redditi del ’92 e ’93 e cioè di rimanere esattamente dentro le compatibilità
economiche dettate dall’Europa.
Stando
alle note stampa, l’accordo prevederebbe un incremento su quanto già
stanziato in finanziaria inferiore all’ 1% (molto meno del già misero 2%
chiesto a gran voce) da utilizzare per aumentare la produttività, la garanzia
che le privatizzazioni, l’outsourcing e la soppressione di interi Enti saranno
concordate ad un tavolo di concertazione, l’ammorbidimento dello spoil sistem
per i dirigenti (evidentemente per salvare quelli con tessera sindacale in
tasca!), e la garanzia che lo scippo del TFR sia applicato, bontà loro, anche
nel pubblico impiego.
Tutto
ciò, e altro di cui ancora non si conoscono i termini esatti ( ad esempio da
quando decorreranno i famigerati, favolosi aumenti? ), è definito in un accordo
extra tavolo negoziale tra l’ARAN e le Organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative, a dimostrazione che a nulla valgono per costoro quelle norme
che essi stessi promulgano e secondo cui i contratti si discutono presso l’ARAN
con quelle OO.SS. che hanno superato il 5% medio di consensi tra dato
associativo e dato elettorale.
E’
QUINDI EVIDENTE CHE SI E’ COMPLETAMENTE ESAURITA LA FUNZIONE DELL’ARAN E CHE
ESSA PERTANTO VA CHIUSA ALMENO AL FINE DI NON GETTARE ALTRI SOLDI IN INUTILI E
COSTOSI CARROZZONI!!
CGIL
CISL e UIL, soddisfatte di quanto ottenuto nel merito e nel metodo avendo
ristabilito anche il vituperato governo di centro destra il loro ruolo
concertativo, hanno quindi revocato lo sciopero del pubblico impiego e della
scuola che avevano proclamato per il 15 febbraio.
LA
RdB RESPINGE L’ACCORDO RAGGIUNTO PERCHE’ LO RITIENE ASSOLUTAMENTE LONTANO
DALLE ESIGENZE DEI LAVORATORI PUBBLICI CHE INVECE CHIEDONO
SALARI
EUROPEI (ALMENO 300 EURO/MESE DI AUMENTO),
IL
RAFFORZAMENTO E NON LO SMANTELLAMENTO DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE,
LA RIAPERTURA DELLE ASSUNZIONI STABILI
LA
DEFINITIVA SOLUZIONE DEL PROBLEMA DEGLI ORDINAMENTI PROFESSIONALI
CONFERMA
LO
SCIOPERO GENERALE
PROMOSSO IN TUTTE LE CATEGORIE PER IL
15 FEBBRAIO
DA TUTTO IL SINDACALISMO DI BASE E LA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
A ROMA
RESPINGIAMO
L’ACCORDO, CONTINUIAMO LA LOTTA!
Roma,
5 Febbraio 2002
la Direzione nazionale