CONTRATTI
PUBBLICO IMPIEGO:
CONFINDUSTRIA NON SI ILLUDA!
Confindustria da giorni non fa che continuare ad attaccare i lavoratori del pubblico impiego. Oggi addirittura il suo Direttore Generale, Dr. Parisi, afferma che l’accordo raggiunto dal Governo sui rinnovi contrattuali “sarebbe troppo oneroso” perché al di fuori delle compatibilità stabilite dall’Accordo di Luglio del ’93.
E’ del tutto evidente che nessuna compatibilità è stata violata, diversamente nessun Governo avrebbe sottoscritto quell’intesa.
Con
ogni probabilità il Dr. Parisi intende riferirsi ai rinnovi contrattuali dei
Medici, Magistrati e Dirigenti pubblici per i quali il Governo e le OO.SS. hanno
di fatto adeguato le retribuzioni dei dipendenti di queste categorie a quelle
europee.
Confindustria
però farebbe bene a non illudersi!
All’apertura
del negoziato “vero” per i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici
all’Aran, la RdB Pubblico Impiego sosterrà con ogni determinazione la propria
piattaforma - per la quale vogliamo ricordare al Dr. Parisi che lo scorso 15
Febbraio hanno scioperato e manifestato centinaia di migliaia di persone.
In ogni caso tutti gli aumenti che riusciremo a
strappare nei rinnovi contrattuali dovranno essere erogati a tutti e in paga
base, unitamente alla storicizzazione del salario accessorio e quindi della
produttività più che dovuta ai dipendenti pubblici.
Basta
pensare agli aumentati carichi di lavoro dovuti alla enorme carenza di organico
conseguenza di un blocco ventennale delle assunzioni, alla professionalità
acquisita dai lavoratori grazie al grande senso di responsabilità verso gli
utenti .
Roma
20.2.2002
p/RdB Federazione Publico Impiego