CONTRATTI E CARRIERE

Il 29 Maggio è ufficialmente ripresa la trattativa tra Confederazioni e Aran su comparti di contrattazione e agibilità sindacali.

Niente a che vedere, quindi, con quanto sbandierato, attraverso la stampa, da Cgil Cisl Uil e Aran. Di rinnovi contrattuali proprio non se ne parla; l'obiettivo è del tutto evidente, prendere tempo, dilatare il più possibile il confronto su assetto dei Comparti e agibilità.

Molto concretamente questo significa dare piena attuazione al famigerato Accordo del 4 Febbraio 2002 sul pubblico impiego sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali tranne che da RdB Pubblico Impiego.

Quell'Accordo è fin troppo chiaro, proprio come più volte confermato dal Ministro dell'Economia e dal Ministro per la Funzione Pubblica: le risorse per i rinnovi contrattuali sono quelle definite nella Finanziaria in vigore e le risorse aggiuntive - destinate esclusivamente all'incremento di produttività e legate al merito  saranno disponibili con la prossima Finanziaria e cioè dal 1° Gennaio 2003!

Mentre Cgil Cisl Uil tentano di far credere ai lavoratori che i contratti si chiuderanno a breve, il Governo fa bene il suo mestiere e procede spedito per la sua strada

In piena attuazione dell'Accordo del 4 Febbraio ha preparato un elenco di almeno 10 funzioni che dovranno passare nelle mani dei privati tra cui trasporto postale, contabilità, finanza, informatica, manutenzione e riparazione.

E' previsto che  il costo delle prestazioni dovrà essere inferiore a quello prima sostenuto dalle Amministrazioni con la chiara conseguenza che ancora una volta saranno i cittadini, gli utenti a dover pagare o attraverso una minore e peggiore erogazione dei servizi o attraverso l'introduzione e/o l'aumento delle tariffe.

Nella stessa giornata del 29 Maggio la RdB P.I. ha dato vita ad una iniziativa di lotta al Ministero del Tesoro a sostegno della richiesta di salari europei in vista dei rinnovi contrattuali e di un provvedimento urgente del Governo a seguito della gravissima sentenza della Corte Costituzionale che, a partire dal personale delle Agenzie fiscali, tenta di bloccare definitivamente la possibilità di avanzamento professionale per i dipendenti pubblici andando a mettere le mani sugli ordinamenti professionali. 

Alla faccia della privatizzazione del rapporto di lavoro!

E' necessario quindi rafforzare e allargare la mobilitazione per l'apertura immediata dei rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici senza rinvii tattici e sopratutto con risorse adeguate al raggiungimento delle retribuzioni europee.

Nei prossimi giorni gli organismi della RdB Pubblico Impiego si riuniranno per decidere nuove e più incisive iniziative di lotta. 

Roma 30.5.2002