DOV’ERAVATE ?
L’inqualificabile atteggiamento del governo Berlusconi, che sostiene che solo chi ha firmato il Patto per l’Italia può partecipare alle successive trattative, rappresenta un ulteriore attacco alla democrazia e ai diritti sindacali che oggi colpisce la CGIL ma che da sempre colpisce il sindacalismo di base.
Nel ribadire quindi che riteniamo assolutamente antidemocratico l’atteggiamento assunto dal governo, vogliamo però ricordare alcuni episodi che hanno costellato la storia delle relazioni sindacali degli ultimi anni in Italia e porre, ai tanti sinceri democratici che oggi si affannano a manifestare la propria solidarietà alla CGIL, una semplice domanda: dov’eravate?
Dov’eravate? quando il sindacalismo di base veniva indicato, su molti quotidiani e da molti esponenti “democratici”, come il luogo in cui cercare i terroristi perché, anche durante i governi del centro sinistra, praticava il conflitto sociale e respingeva la concertazione?
Dov’eravate? quando nonostante l’acclarata rappresentatività confederale della CUB questa veniva, e tutt’ora viene, esclusa da ogni trattativa o incontro perché si rifiutava e si rifiuta di sottoscrivere gli Accordi di luglio ’92 e ’93?
Dov’eravate? quando CGIL, CISL e UIL pretendevano, e ancora pretendono, tavoli separati dai sindacati autonomi e di base nei negoziati con le controparti e si presentavano con gli accordi già pronti perché definiti in trattative segrete?
Dov’eravate? quando lottavamo per una vera legge sulla rappresentanza e rappresentatività sindacale per tutto il mondo del lavoro che indicasse con chiarezza criteri democratici di individuazione delle organizzazioni effettivamente rappresentative e per questo venivamo malmenati, arrestati, condannati?
Dov’eravate? quando ci opponevamo al peggioramento del diritto di sciopero e al tentativo di scoraggiarne la pratica?
Dov’eravate? quando denunciavamo con forza i rischi insiti nell’appiattimento di CGIL, CISL e UIL sulle posizioni dei governi?
Dov’eravate? quando scendevamo in piazza per denunciare e combattere la precarietà che le nuove forme del lavoro stavano producendo e la necessità di abbandonare una politica dei redditi che favoriva solo le imprese e impoveriva i lavoratori?
Dov’eravate? quando chiedevamo che ogni accordo fosse sottoposto a referendum vincolante tra i lavoratori?
NON
C’ERAVATE!
NOI
INVECE CI SAREMO SEMPRE, A DIFENDERE I DIRITTI DI TUTTI I LAVORATORI E DI TUTTE
LE ORGANIZZAZIONI. COME SEMPRE.
Roma, 8 luglio 2002