Genova 2001 ha visto le Rappresentanze sindacali di base e la CUB partecipare, con la proclamazione, per il 20 luglio, di uno sciopero nazionale ed una riuscitissima manifestazione, alle iniziative di protesta del movimento contro il vertice del G8.

Un movimento che ha dovuto scontrarsi con una struttura repressiva molto forte e determinata ad utilizzare tutte le armi per impedirgli di dispiegare tutta la sua potenzialità di lotta. Questa scelta repressiva ha portato agli incidenti del venerdì, culminanti con la morte di Carlo Giuliani, alle cariche contro il corteo del sabato, all’irruzione nella Diaz e ai pestaggi nella caserma di Bolzaneto, con i comportamenti violentissimi delle forze dell'ordine, che oggi stanno, almeno parzialmente, venendo alla luce.

Noi delle RdB e della CUB, insieme al sindacalismo di base, nell’anno trascorso, ci siamo battuti contro le scelte liberiste degli otto grandi e del nostro governo, avvallate, non solo da CISL e UIL, ma anche della CGIL che, solo negli ultimi tempi, pare ricordare quei principi a lungo dimenticati, oggi definiti irrinunciabili.

 Un anno dopo

 Torniamo a Genova

Per rilanciare i contenuti e le parole d’ordine che abbiamo fatto vivere negli scioperi generali e nelle grandi manifestazioni - come quelle del 15 febbraio e del 16 aprile - per la difesa e l’estensione della tutela dell’articolo 18, contro il libro bianco di Maroni, per salari europei, contro la concertazione, le privatizzazioni, la precarietà del lavoro e sociale, la guerra e contro i nuovi pesanti attacchi alla sanità e al sistema pensionistico.  

Torniamo a Genova

Per cominciare a preparare un autunno di lotta che ci vedrà tornare in piazza ancora più consapevoli e determinati.

 Torniamo a Genova

Per costruire, con i sindacati di base e anticoncertativi, una piattaforma di lotta vincente. 

Federazione RdB-CUB Genova