CONTRATTI PUBBLICI

PRIME INIZIATIVE DI LOTTA RdB

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Questa mattina, in concomitanza con l’apertura della stagione contrattuale del pubblico impiego, la RdB ha dato vita, sotto la sede dell’Aran, ad una prima iniziativa di lotta con un presidio a cui hanno partecipato un centinaio di lavoratori pubblici per manifestare la volontà di contratti “veri” dopo i contratti a perdere degli ultimi anni.

         L’Aran, per bocca del suo Presidente avv. Fantoni e dell’avv. Massella, ha illustrato le linee di indirizzo del governo sui rinnovi dei contratti pubblici sia rispetto alla parte normativa che su quella economica. Oltre a non esserci disponibilità economiche tali da garantire nemmeno il potere d’acquisto dei salari dei dipendenti pubblici (calcolo fatto sulla base dell’inflazione programmata del 1,7% per il 2002 e del 1,4% per il 2003) ha prospettato pericolosi peggioramenti rispetto all’ordinamento professionale ed in materia di sanzioni disciplinari.

         La RdB ha dato la propria indisponibilità ad iniziare la trattativa con queste premesse richiedendo il ripensamento di tutta la politica salariale che porti ad un reale aumento delle retribuzioni attraverso una più equa redistribuzione della ricchezza prodotta e una forte attenzione rispetto all’ordinamento professionale che sani una situazione incancrenitasi con decenni di mansionismo.

         Laconica è stata la replica dell’Aran che, registrando le posizioni critiche sulla questione economica, ha rimandato tutto alle decisioni che il governo intenderà prendere.

         La RdB, nell’annunciare una forte stagione di lotte con mobilitazioni a livello territoriale fino a giungere ad un grande sciopero generale delle categorie pubbliche, ha invitato Cgil, Cisl, Uil e tutti i sindacati presenti a ritirare la firma dal Protocollo d’intesa con il governo del 4 febbraio scorso e a prendere atto del fallimento della politica dei redditi.

 Roma, 3 settembre 2002                                               

p/Direzione Nazionale

                                                                                           Giuliano Greggi