Contratti
Pubblici FUOCHI DI PAGLIA
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C’era
da aspettarselo! In mancanza di qualsiasi impegno del governo, Cgil, Cisl e Uil,
ritrovando una strana unità, si accontentano di vaghe promesse del ministro
Frattini.
Pur
di riesumare la salma del Patto di luglio ’93, hanno dato un giudizio positivo
ad un incontro in cui l’unico impegno preso da Frattini è stato quello di
rappresentare in Consiglio dei Ministri le posizioni dei sindacati per uno
zerovirgola in più pur non impegnandosi minimamente ad alcuna soluzione
concreta.
La
RdB Pubblico Impiego, conscia che nessuna novità poteva emergere da questi
incontri, ha rifiutato la convocazione del ministro (sia nel merito che nel
metodo dei tavoli separati) e ha dimostrato la propria protesta con un presidio
“rumoroso” sotto la Funzione Pubblica.
Il
problema salariale ormai è al centro dell’attenzione di tutti i lavoratori, e
non solo, e sotto gli occhi di tutti sono anche i guasti provocati negli ultimi
10 anni dalla Politica dei redditi che a fronte dell’aumento del 18% della
ricchezza prodotta nel Paese ha destinato solo lo 0,3% ai salari e il resto ai
profitti.
I
lavoratori pubblici non sono più disposti a fare la parte del limone, spremuti
e poi gettati via, e la RdB Pubblico Impiego, che sabato 21 riunirà i propri
organismi dirigenti, sta approntando un programma articolato di iniziative di
lotta fino alla proclamazione dello sciopero generale della categoria per
sostenere la piattaforma che pone al centro il ripristino di un meccanismo
automatico di recupero dell’inflazione (scala mobile), l’adeguamento dei
salari ai livelli europei (almeno 260 euro di aumento) e la difesa e la
riqualificazione della pubblica amministrazione contro i tentativi di
privatizzazione, smantellamento e precarizzazione in atto.
Roma,
19 settembre 2002
p/Direzione Nazionale