VENERDI’
7 MARZO MANIFESTAZIONE
NAZIONALE DEI PRECARI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE |
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Abbiamo
assistito in questi ultimi anni all’introduzione, attraverso norme legislative
e contrattuali, di rapporti di lavoro senza alcuna tutela che hanno dato origine
al fenomeno ormai dilagante del precariato.
A
partire dal famigerato “Pacchetto Treu”, frutto avvelenato della
concertazione di Cgil, Cisl e Uil con l’allora governo di centro sinistra,
c’è stata una rincorsa alla svendita dei diritti dei lavoratori, passata
anche attraverso i contratti collettivi di lavoro, che ha spianato la strada
all’attuale governo di centro destra che con il decreto legislativo 848 tenta
di deregolamentare completamente il rapporto di lavoro.
Nella
Pubblica Amministrazione, grazie anche alle norme introdotte nei contratti, con
il contributo decisivo di Cgil, Cisl e Uil, il ricorso a personale precario
(interinale, lavoro in affitto, a tempo determinato, formazione lavoro,
co.co.co., ecc.) ha prodotto l’immissione in servizio di migliaia di
lavoratori senza alcuna tutela e garanzia per il futuro. Futuro incerto per la
sicurezza del posto di lavoro e che sicuramente non garantirà una vecchiaia
serena visti i bassi livelli di contribuzione previdenziale previsti dalle
norme.
Con
il blocco delle assunzioni, che le Finanziarie di centro sinistra e centro
destra hanno sancito da anni, le Amministrazioni, per far fronte alla necessità
di garantire un minimo di servizio, stanno facendo ricorso in maniera massiccia
al personale precario che non ricade sotto il blocco delle assunzioni ma, anzi,
viene favorito ed incentivato.
Dai
Musei all’Inail, dalle Agenzie Fiscali agli Ospedali, dai Comuni alle
Università, dai Tribunali ai Vigili del Fuoco e in innumerevoli altre
amministrazioni, le funzioni ricoperte da questi lavoratori precari diventano
sempre più vitali per il funzionamento delle amministrazioni e il loro utilizzo
è sempre più destinato alla copertura delle enormi carenze di personale che il
blocco delle assunzioni sta producendo.
Il
rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego può rappresentare una formidabile
occasione per invertire questa tendenza attraverso l’introduzione di norme che
estendano tutti i diritti contrattuali al personale precario della P.A.,
impediscano il disinvolto ricorso delle amministrazioni a forme di
supersfruttamento e ricatto dei lavoratori precari e favoriscano la
stabilizzazione del rapporto di lavoro.
La
RdB Pubblico Impiego ravvisa la necessità di aprire una vertenza generale con
il governo volta al conseguimento di un risultato pieno in merito alla
trasformazione a tempo indeterminato dei delle migliaia di rapporti di lavoro
precario oggi in essere nelle pubbliche amministrazioni attraverso una prima
manifestazione nazionale per venerdì 7 marzo a Roma con appuntamento sotto il Dipartimento per la Funzione Pubblica
ROMA - P.zza S. Andrea della Valle - ore 10,00