LA
GUERRA E’ SEMPRE CONTRO I LAVORATORI I
LAVORATORI SONO SEMPRE CONTRO LA GUERRA FERMIAMOCI PER FERMARLA! |
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“Alla
fine della guerra tra i vinti faceva la fame la povera gente,
tra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente” (B. Brecht).
Gli scioperi scattati all’avvio dell’aggressione all’Iraq hanno già
raccolto la partecipazione di moltissimi lavoratori, oggi il sindacalismo di
base, coerentemente, vuole rinnovare, attraverso lo sciopero generale,
l’impegno del mondo del lavoro per fermare la guerra.
Le stragi di civili, la crudezza delle immagini che arrivano dal fronte
di guerra, gli “errori”, i morti che già si contano a migliaia dicono
chiaramente che non siamo di fronte ad una “operazione chirurgica” che durerà
poco tempo e risparmierà vite umane come vogliono farci credere. E’ in corso
una guerra vera e propria e, come ogni guerra, oltre a produrre perdite umane
tra le popolazioni coinvolte, si porta dietro trasformazioni a danno dei
cittadini e del mondo del lavoro.
Complessivamente si prospetta una fase di riduzione dei diritti e di
compressione dei salari “giustificata” dalle necessità imposte dalla
guerra.
I maggiori esperti economici stanno già affermando che l’allungarsi
della guerra sta producendo una fase di recessione, il costo del barile di
petrolio è salito vertiginosamente nelle ultime ore producendo un innalzamento
generalizzato dei costi, i tecnici italiani ed europei stanno rivedendo al
ribasso le stime di crescita del Paese, l’occupazione (dati Istat del 26
marzo) registra un rallentamento rispetto ai mesi precedenti e comunque è in
prevalenza relativa all’ingresso di decine di migliaia di precari “senza
diritti” nel mondo del lavoro, i rinnovi contrattuali sono a rischio perché
si sta seriamente pensando di distrarre le risorse destinate ai lavoratori per
rilanciare la spesa militare.
FERMARE LA GUERRA SIGNIFICA
ANCHE FERMARE L’ATTACCO AI NOSTRI DIRITTI E ALLE NOSTRE CONDIZIONI DI LAVORO E
DI VITA.
Per
questo abbiamo ritenuto opportuno riconvocare uno sciopero generale di tutto il
mondo del lavoro che ribadisca con forza il nostro NO alla guerra, per questo
invitiamo tutti ad un ulteriore sforzo di partecipazione.
Il
diritto ad esprimersi attraverso lo sciopero è una conquista che il movimento
dei lavoratori ha ottenuto a prezzo di grandi sacrifici, oggi abbiamo la
possibilità e il dovere di esercitarlo per difendere la Pace.
IL 2 APRILE SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA!
Contattate la Federazione RdB a voi più vicina per maggiori informazioni