CHE FINE HANNO FATTO I RINNOVI CONTRATTUALI DEI DIPENDENTI PUBBLICI? |
|
|||||
|
||||||
Per più di un
anno, dopo la sottoscrizione del famigerato Accordo di Febbraio 2002, Cgil
Cisl Uil hanno dichiarato entusiasticamente che tutti i problemi erano
stati risolti, che le risorse erano state trovate e che i contratti si
sarebbero rinnovati nel giro di pochissimo tempo! LA RdB P.I. non
solo aveva criticato aspramente quell’Accordo ma si è rifiutata di
parteciparvi e ovviamente di sottoscriverlo ed ha invece proclamato uno
sciopero generale della categoria I contratti pubblici sono ormai
scaduti da 16 mesi e di rinnovi contrattuali neanche se ne parla. È
TEMPO DI TIRARE LE SOMME: L’unico rinnovo contrattuale in
discussione è quello del Comparto Ministeri che dopo la firma
dell’ipotesi d’accordo all’Aran (che la RdB P.I. non ha firmato), è
stato bloccato dal Governo che, con una vera e propria incursione, vuole
modificare il contratto annullando l’aumento della base di calcolo per
la pensione derivante dall’accorpamento della contingenza allo stipendio
tabellare. La parte economica – 107 euro medie lorde a regime - è assolutamente inadeguata a recuperare minimamente la caduta libera del potere d’acquisto delle retribuzioni e la questione dell’Ordinamento Professionale del personale è uscita di scena Dunque un contratto in cui chi
guadagna è solo il Governo che risparmia risorse a non finire! LA SITUAZIONE NON E’ MIGLIORE PER GLI ALTRI COMPARTI Le Direttive, atti necessari per rinnovare tutti gli altri contratti, non esistono, o meglio quelle per Parastato, Enti Locali e Sanità da mesi sono nelle “mani” del Ministro Tremonti che evidentemente pensa di utilizzare per altri scopi le risorse per rinnovare i contratti pubblici : per esempio sostenere le spese dovute all’invio di militari italiani in Iraq. Un interesse convergente con
quello delle Associazioni degli Enti che per Enti Locali ,Sanità,
Università e Ricerca non intendono pagare neppure quanto il Governo ha
stanziato per il comparto Ministeri. Per le Aziende Autonome la situazione è ancora più grave poiché gli unici dipendenti sono i Vigili del Fuoco che il Governo vuole trasformare, attraverso un disegno di legge approvato qualche giorno fa, in un nuovo corpo di polizia destinato, quindi, ad uscire dal pubblico impiego. Di fronte a questa situazione di
completo immobilismo e trepida attesa , è necessario riprendere la
mobilitazione nazionale per imporre l’apertura immediata delle
trattative per i rinnovi di TUTTI i contratti ! MERCOLEDÌ
7 MAGGIO GIORNATA
DI MOBILITAZIONE NAZIONALE PER L’APERTURA IMMEDIATA DI TUTTI I
RINNOVI CONTRATTUALI La RdB P.I. invita tutti i lavoratori a partecipare alla mobilitazione
nazionale con l’organizzazione di assemblee, presidi e manifestazioni in
tutte le principali città italiane e l’invio di ordini del giorno, mail, fax di protesta
all’indirizzo dei ministri della Funzione Pubblica e dell’Economia. A ROMA LA MANIFESTAZIONE SI TERRA’ SOTTO LA SEDE DELL’ARAN ALLE ORE 10
FEDERAZIONE
RdB
PUBBLICO IMPIEGO
C.U.B. |