Contratto MINISTERI FATTO L’ACCORDO SUI DIRITTI |
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Ieri
mattina presso l’Aran è stato firmato l’accordo, ai sensi
dell’articolo 7 del CCNL, che ripristina i diritti sindacali alle
organizzazioni rappresentative
e non, come era stato scritto nel precedente contratto, a quelle firmatarie. Con
questo accordo è, di fatto, evidente il ruolo che la RdB ha nella
battaglia per l’affermazione dei diritti e della democrazia nei luoghi
di lavoro, oggetto in questi anni di un pesante attacco e forti
restrizioni avallate dalle sigle sindacali concertative o biecamente
corporative. Nonostante
una legge sulla rappresentanza, imperfetta e truccata, che definisce le
organizzazioni sindacali rappresentative, vorrebbero attraverso i
contratti peggiorarla ulteriormente limitando le prerogative sindacali e
la partecipazione a Commissioni o Comitati paritetici alle sole
organizzazioni firmatarie, l’accordo di ieri è un punto segnato sul
terreno della democrazia. Ci
siamo impegnati in questi anni nella battaglia per l’affermazione di
tutti i diritti per tutti e non intendiamo mollare la presa! Vogliamo
inchiodare tutti i nostri interlocutori alla definizione di regole certe e
non vessatorie nelle relazioni sindacali che durino sempre e non secondo
la stagione delle convenienze. A
partire dal diritto elementare che siano i lavoratori a definire le loro
richieste e a validare gli accordi sottoscritti in loro nome. L’esito
positivo di questa vertenza sgombra il campo dal ricatto
dell’attribuzione delle prerogative sindacali ai soli firmatari del
contratto e consente la valutazione serena da parte delle strutture e
degli organismi della RdB sulla firma o meno del contratto nazionale. Una
valutazione sulle ragioni di merito, già ampiamente illustrate con una
lettura critica del contratto, e valutazioni di ordine più generale che
nulla hanno a che vedere ne con il bieco opportunismo, della firma a tutti
i costi, ne con il mero politicismo, che vorrebbe una RdB che non firma
mai. Non
siamo quelli del “più uno”, abbiamo firmato contratti e accordi e
continueremo a firmarli tutte le volte che riterremo che, anche
parzialmente, contribuiscono a rafforzare i lavoratori, direttamente sul
terreno contrattuale o indirettamente attraverso l’avanzamento delle
relazioni sindacali. Intorno
alla metà di settembre si riunirà il Consiglio Nazionale della RdB
Pubblico Impiego che, come massimo organismo politico, deciderà
definitivamente sulla firma. Roma,
17 luglio 2003 Direzione Nazionale |