Il CCN Integrativo del Ministero della Giustizia deve essere lo strumento dei lavoratori per ridisegnare un nuovo ordinamento professionale che garantisca:

Dopo anni di scenografia sindacale che ha contribuito ad ingessare le carriere e congelare i livelli l’obiettivo principale dei lavoratori della giustizia deve essere quello di diventare protagonisti delle scelte dell’Amministrazione e non più spettatori inermi

Tocca ai lavoratori far cambiare la musica gestendo in prima persona il proprio futuro professionale, condividendo gli obiettivi della RdB che sono:

1. Riconoscimento giuridico ed economico della professionalità acquisita con conseguente passaggio ai livelli superiori nella prima fase di attuazione;
2. Riduzione dei livelli economici di inquadramento del personale, soppressione dell’area A e inquadramento del personale a partire dal livello B2;
3. Istituzione della 14ma mensilità finanziata con i fondi destinati ai progetti finalizzati;
4. Reale ampliamento delle piante organiche; basta con i venditori di fumo ( sulla carta con leggi ad hoc fingono le assunzioni per poi bloccarle con la Finanziaria).

I lavoratori devono accompagnare tutte le fasi della trattativa per impedire che si consumi l’ennesima farsa che si tradurrà in un’ulteriore beffa ai loro danni: maggiore flessibilità in cambio di un pugno di mosche. E’ ciò che sta realizzando l’Amministrazione con l’avallo di CGIL CISL e UNSA.

Coordinamento Nazionale RdB Giustizia