RIQUALIFICAZIONE CHE PASSIONE……!!!!
Venerdì 2 febbraio siamo
arrivati all’epilogo, forse, della telenovela che negli ultimi mesi ha
appassionato i lavoratori della giustizia dal titolo: “Riqualificazione che
passione…..!!”.
Tra proclami di vittoria
prima e belligeranti poi di alcune sigle sindacali è stato raggiunto l’accordo che
dovrebbe dare l’avvio alla riqualificazione dell’area C, data fatidica per la
pubblicazione dei relativi avvisi è il 15 febbraio 2001 bollettino ufficiale n.
3.
Per meglio comprendere ciò che secondo alcune sigle sindacali è un risultato straordinario che ridisegnerà l’ordinamento professionale ecco cosa sappiamo:
-
che
la riqualificazione sarà in sostanza una sola progressione economica e non
professionale perché continueremo a svolgere le stesse mansioni di prima;
-
che
per il momento è bloccata la riqualificazione delle aree A e B;
-
che
la riqualificazione la finanziamo con i soldi di tutti i lavoratori, che da
quest’anno vedranno una sensibile decurtazione del salario accessorio;
-
che
la riqualificazione dell’area C ha una data di scadenza per la presentazione
delle domanda ma manca una data per l’avvio dei corsi;
-
che
la scadenza delle domande è a ridosso delle elezioni politiche e questo è molto
sospetto…;
-
che
i posti sono ripartiti per distretto, quindi le graduatorie ed i percorsi
formativi si svolgeranno in ambito distrettuale e che i vincitori conserveranno
la sede di servizio anche in soprannumero, ma che fatalmente questa condizione
non è inserita nel bando;
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che
“nella scelta degli uffici di destinazione è riconosciuta precedenza assoluta
ai lavoratori che già sono in organico con la posizione economica inferiore…”
frase alquanto sibillina!!!;
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che
qualsiasi cosa dovesse succedere in futuro i primi a rischiare sarebbero
proprio i soprannumerari, non dimentichiamo che questo contratto scade al 31/12
c.a.;
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che
in alcuni distretti del Nord si riqualificheranno colleghi con meno di 5 anni
di anzianità con buona pace di tanti colleghi del Sud che resteranno al palo
con oltre 20 anni di servizio;
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che
vagamente si parla di corsi-concorsi dall’area B alla C1, ma stranamente non vi
è traccia dei fondi disponibili;
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che
a questi corsi-concorsi, se si dovessero espletare, paradossalmente vi potranno
partecipare anche gli ultimi assunti, sicuramente tutti in possesso della
laurea e freschi di studi;
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che
l’amministrazione ha previsto solo un massimo di 10 punti per l’anzianità e
punteggi stratosferici per le prove (da 1 a 30 e da 1 a 50) che in un sol
boccone spazzano via l’anzianità;
-
che
troppa discrezionalità non è un buon segno.
-
Una
vera progressione di carriera, sia economica che professionale che tenga conto
delle legittime aspettative di coloro che aspirano da oltre 25 anni al
riconoscimento della professionalità acquisita;
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Una
selezione interna su scala nazionale che all’interno delle aree professionali
non dia corso a processi di mobilità;
-
L’avvio
in contemporanea dei corsi di riqualificazione per tutti i lavoratori sia
all’interno delle aree che tra le stesse;
-
L’ampliamento
delle piante organiche che tenga conto degli aumenti dei carichi di lavoro, con
previsione dell’assunzione definitiva degli ex LSU e dei trimestralisti
all’esito dei processi di riqualificazione;
-
Date
certe per l’avvio dei corsi che non ci facciano pensare a proclami
elettoralistici e dubitare conseguentemente del buon esito della
riqualificazione;
-
Percorsi
facilitati per i corsi-concorsi tra le aree, così come l’amministrazione si era
impegnata, punteggi di valutazione delle prove meno discrezionali così da non
dare adito a sospetti;
- Finalmente giustizia per i lavoratori della Giustizia.
Federazione RdB
Pubblico Impiego
Coordinamento
Giustizia