F.U.A o 14^ MENSILITA'?
Questa O. S., nel ribadire e respingere qualsiasi logica di lavoro a cottimo, quale quella maturata con i progetti finalizzati che di seguito andrà ad analizzare, intende fermamente rilanciare l'istituzione della 14^ mensilità a titolo di riconoscimento dell'alta produttività, professionalità ed efficienza raggiunte dal personale e dimostrata con il decollo del grande progetto della Giustizia : il Giudice Unico, riforma attuata e tuttora operativa senza costi aggiuntivi.
Di contro vi è stata la grave perdita salariale subita dai lavoratori a seguito della concertazione che ha imposto il rinnovo contrattuale con aumenti salariali ben al di sotto dell'inflazione reale, facendo si che gli stessi lavoratori subissero perdite sul potere di acquisto dei loro salari.
Si ritiene necessario, da parte di questa Organizzazione, l'istituzione della 14^ mensilità alimentata dalle somme relative alle indennità ed ai progetti finalizzati, la cui esperienza si è rivelata decisamente fallimentare giacché ha creato unicamente motivi di divisione e di incomprensione fra lavoratori dovute a logiche di spartizione discriminatorie.
Addirittura alcuni dirigente in taluni Uffici Giudiziari, hanno subordinato l'erogazione delle somme relative all'anno 2000 alla contrattazione per il 2001, ma pensando bene di incamerare preventivamente le proprie decine di milioni a discapito di alcune manciate di lire da utilizzare ad alibi, imponendo così un vero ricatto ai lavoratori che si sono visti, ancora una volta, "derubati" del proprio salario accessorio, vincolato alla volontà del singolo.
Più volte è stata richiamata l'attenzione della scrivente Organizzazione ad un'attenta vigilanza sulle reali modalità di applicazione dei modelli di contrattazione decentrata legata al F.U.A. considerato che esso nasce attraverso i risparmi effettuati sulla retribuzione di tutti i lavoratori; il fatto di voler associare il salario accessorio ai risultati, dando le potenzialità di valutazione a singoli soggetti, ha messo in risalto l'assurdo atteggiamento di chi ha anteposto il proprio profitto personale agli interessi collettivi, operando volutamente un furto in danno di coloro che si sono visti costretti ad incrementare il proprio carico di lavoro con ulteriori sacrifici personali pur di recuperare salario e, dunque, potere di acquisto.
Se a questo si aggiunge la rabbia dei lavoratori dovuta agli inconsistenti aumenti contrattuali, contrapposti alla riduzione del personale prevista dalla finanziaria, si capisce bene come non sia più rinviabile una discussione su tale tematica.
E' dunque doveroso e necessario un immediato incontro sul F.U.A. per l'anno 2001, ribadendo fermamente che nessuna concessione e/o nessuno sconto dovranno essere fatti sulla istituzione della 14^ mensilità quale "Premio di fine esercizio" da erogare immediatamente a tutti i lavoratori, svincolato da ogni logica strumentale di contrattazione decentrata a livello periferico, ma distribuito direttamente ai lavoratori a recupero della perdita salariale subita grazie alla concertazione di CGIL, CISL e UIL.