R. S. U.

 

 

 

 

rafforza

IL TUO FUTURO :

 

 VOTA  R. d. b.

 

ELEZIONI  

R.S.U.

 

 

 

Prima di affrontare la discussione sulle RSU, su cosa siano e su cosa devono essere, occorre comprendere appieno il significato dell’appuntamento elettorale di novembre.

Perché sui posti di lavoro il nostro intervento sia più incisivo bisogna convincersi che questa è una scommessa che non dobbiamo e non possiamo perdere.

Ottenere un risultato positivo a novembre significa garantire nel prossimo futuro lo strumento necessario a:

 

·       dar forza alla  voce dei lavoratori

 

·       trasformare la RSU da oggetto a soggetto sindacale definendo ruolo e peso

 

·       consentire la diretta partecipazione dei lavoratori  alle rivendicazioni sindacali

 

·        realizzare una maggiore democrazia

 

Da troppo tempo è evidente lo scollamento tra Base e sindacati confederali impegnati più a rafforzarsi all’interno dei partiti politici di riferimento o ad accaparrarsi posti di potere nei vari enti ed istituzioni, che attivarsi sul fronte  della rivendicazione sindacale.

Queste distanze, sempre più incolmabili, hanno prodotto una generale disaffezione dei lavoratori per le vicende che li riguardano, creando quella situazione di torpore e letargia che oggi è palpabile nel mondo del lavoro.

 

Con ciò diventa più difficile, ma non impossibile, per i lavoratori Reagire.

 

Il risveglio è in atto e lo mostrano i consensi ottenuti dalla RdB negli ultimi tempi.

 

Appare chiaro che è stato apprezzato il nostro modo di fare sindacato, che ha risvegliato l’interesse dei lavoratori i quali hanno ricominciato a discutere di rivendicazioni, di democrazia, di confronto, utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, perché tra lavoratori non vi è bisogno di parlare il sindacalese.

 

ELEMENTI DI PROGRAMMA

 

Alle prossime elezioni RSU il nostro sindacato intende misurarsi con i lavoratori puntando non solo sul valore dei candidati scelti, elemento di fondamentale importanza, ma anche sulla validità della linea politico-sindacale sino ad oggi perseguita :

 

richiesta di un salario europeo

difesa dello stato sociale

certezza del lavoro

difesa delle pensioni

salvaguardia dei servizi pubblici

 

e ancora sul programma che intende perseguire:

 

OBIETTIVI  DI  COMPARTO

SALARIO EUROPEO:  Incremento salariale svincolato dalla logica della concertazione. Al passo con i tempi e con l’Europa.

RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO   35 ore settimanali a salario inalterato.

ASSUNZIONE “FULL TIME”, a domanda del personale interessato, assunto coercitivamente con contratto a tempo indeterminato.

RIVALUTAZIONE DEI BUONI PASTO:  consistente rivalutazione dei buoni pasto al pari di altre categorie di lavoratori (non al di sotto di 15.000 lire).

 

OBIETTIVI DI SETTORE

ISTITUZIONE DELLA  14^  MENSILITA’  per cancellare definitivamente una grave discriminazione tra lavoratori pubblici e privati.

SEPARARE ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA E GIUDIZIARIA: autonomia organizzativa e finanziaria del personale amministrativo, con distinta Direzione Generale e distinti capitoli di spesa. Il problema più in generale deve coinvolgere, a livello centrale, l’aspetto organizzativo-finanziario del Ministero, che finora ha visto concentrate in un’unica Direzione Generale (quella dell’ Organizzazione Giudiziaria e A..G.) le differenziate problematiche del personale amministrativo e della magistratura, con la conseguenza che unici capitoli di spesa (come ad es. equo indennizzo e buoni pasto) sono stati gestiti a vantaggio di questi ed a discapito di quelli.

OPPOSIZIONE  all’utilizzo del personale delle cancellerie e segreterie giudiziarie e di risorse economiche del F.U.A.  per l’impiego in compiti “paragiurisdizionali”. A fronte di aborti, come quello del “paragiudice”, sottoprodotto della filosofia delle “riforme a costo zero”, occorre insistere affinché questa figura che dovrebbe svolgere attività prettamente giurisdizionale, con un percorso tutto da costruire, abbia un suo ruolo ed un suo organico separato da quello amministrativo.

MODIFICA DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE:  riduzione a due sole aree di attività e a due soli livelli retributivi per area : – area del provvedimento – (attuale area C) per tutte le attività che si concludono con l’elaborazione e la sottoscrizione di un atto  - area del procedimento - (attuale area B) per tutte le attività propedeutiche al compimento dell’atto che, non comportino la sua sottoscrizione.

REVISIONE DELLE PIANTE ORGANICHE  con potenziamento dell’area C)  attraverso la riqualificazione e l’avanzamento dell’area B).  Eliminazione dell’area  A.

APPROPRIAZIONE DEI PROCESSI DI INFORMATIZZAZIONE IN CORSO

per la certezza di una effettiva progressione professionale.  Inizio immediato dei corsi per operatori  B 3 per la gestione  informatica dei processi civili e penali già in atto.

ADEGUAMENTO TRIENNALE DELL’INDENNITA’ DI AMMINISTRAZIONE  perché rispondente alla stessa finalità di quella concessa ai magistrati. La recente pronuncia della Corte Costituzionale ha riconosciuto nella contrattazione lo strumento utile a risanare l’evidente sperequazione tra le due categorie di lavoratori.

 

 

                                                                      L’ ESECUTIVO GIUSTIZIA

                                                                      RdB – PUBBLICO IMPIEGO