Nella
serata del 21 marzo 2005 è stato raggiunto al Ministero della
Giustizia un ulteriore accordo sui criteri che garantiranno la
trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno, ai sensi
dell’art. 22 del CCNL 16 maggio 2001, degli operatori
giudiziari B2.
I dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo
parziale, se interessati, potranno presentare richiesta di
trasformazione del loro rapporto di lavoro secondo le modalità
già definite nei precedenti accordi sulla materia (18
settembre 2003 e 25 marzo 2004).
La RdB P.I., pur soddisfatta per aver garantito una
legittima aspettativa ai circa 100 restanti lavoratori ancora
costretti a vivere con uno stipendio dimezzato, non ha
sottoscritto l’accordo per una non corretta applicazione dei
precedenti nella parte in cui era previsto che “per i posti
per i quali vi è una pluralità di domande, saranno
considerati titoli di preferenza, fermo restando quanto già
riconosciuto ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104
…”.
In buona sostanza l’Amministrazione, nelle ipotesi di
pluralità di richieste per la medesima sede, non ha valutato
con assoluta priorità la posizione dei titolari dei benefici
di cui alla L. 104/92, ai quali è stata (e sarà) invece
riconosciuta la precedenza nella graduatoria solo a parità di
punteggio con i concorrenti.
La finalità della citata Legge è quella di tutelare
le persone bisognose di cure; è una norma che attiene alla
dignità delle persone, che tutela la vita dei soggetti
svantaggiati e afferma il principio del rispetto della salute
e del benessere psico-fisico anche di coloro che hanno il
gravoso compito di assistere il disabile bisognoso di cure e
di assistenza.
La RdB P.I., da sempre impegnata a garantire il
riconoscimento e la tutela dei diritti fondamentali delle
persone socialmente svantaggiate, non poteva che ribadire con
coraggio e coerenza (e senza il sostegno delle altre OO.SS.)
il suo dissenso alle sempre più frequenti “chiusure”
interpretative dell’Amministrazione.
Ciononostante il nostro impegno proseguirà
costantemente per assicurare la trasformazione del rapporto di
lavoro a tempo pieno anche agli operatori giudiziari B1, fino
ad oggi non realizzata per mancanza di posti nell’organico
generale dell’Amministrazione.
Roma, 22 marzo 2005
RdB
P.I. – Esecutivo Giustizia
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