Roma,
29 aprile 2005.
Il 26 aprile 2005 si è tenuta al Ministero la riunione sulla
riduzione delle piante organiche del 5% come imposto dalla
Legge Finanziaria 2005. La Rdb P.I. ha abbandonato il tavolo
della trattativa per assoluta indisponibilità a concertare
su una materia che danneggia ulteriormente i lavoratori della
giustizia e che avrà gravi ricadute sui carichi di lavoro e
sulle condizioni lavorative.
La
RdB P.I. con nota
allegata al verbale ha ribadito all’On. Vitali l’esigenza
di richiedere al governo, per la giustizia, una deroga al
taglio delle piante organiche. I motivi a fondamento della
nostra pretesa sono i seguenti:
-
il blocco decennale delle assunzioni ha ormai limitato
la capacità degli uffici giudiziari di dare un servizio
adeguato alle esigenze della cittadinanza;
-
la stessa Legge Finanziaria ha previsto la deroga per i
soli magistrati e non per il personale amministrativo;
-
il taglio delle piante organiche produrrà una forte
diminuzione dei posti già contrattualmente previsti per la
riqualificazione del personale;
-
la situazione allontana la possibilità dell’assunzione
definitiva dei precari e consente all’Amministrazione di
ricorrere sempre più frequentemente all’esternalizzazione
dei servizi;
-
la giustizia, così amministrata, apre definitivamente la
porta alla privatizzazione.
Le
altre OO.SS.,
evidentemente più avvezze alla concertazione,
piuttosto che abbandonare il tavolo
proponevano all’Amministrazione di operare il taglio
delle piante organiche del 5% in modo proporzionale su tutte
le posizioni giuridiche ed economiche del sistema di
classificazione del personale.
Il
sottosegretario chiedeva tempo per valutare la proposta e
rinviava la riunione al giovedì successivo.
Nella
mattinata del 28 aprile l’On. Vitali comunicava la volontà
dell’Amministrazione di operare la riduzione delle piante
organiche con la modalità proposta da tutti i sindacati
(tranne la RdB P.I.).
Vediamo
nel dettaglio quali sono le pesanti ricadute di questa
scioccante proposta accolta dall’Amministrazione:
Ø
la
riduzione della dotazione organica di complessivi n. 2495
posti, a fronte dei n. 2140 previsti dall’iniziale proposta
dell’Amministrazione;
Ø
l’incremento
di posizioni soprannumerarie nelle qualifiche più basse
(A1-B1-B2) con conseguente rischio di mobilità degli stessi
lavoratori verso altre amministrazioni;
Ø
l’impossibilità,
per mancanza di posti vacanti, di trasformare a tempo pieno il
rapporto di lavoro degli operatori giudiziari B1 assunti con
contratto part-time;
Ø
l’improbabile
applicazione, con la sopravvenuta riduzione di n. 540 posti,
del recente accordo sulla trasformazione del rapporto di
lavoro a tempo pieno degli operatori giudiziari B2.
Dopo
la sconcertante e sonora batosta sul taglio delle dotazioni
organiche, è iniziata la discussione sulla riqualificazione e
la RdB P.I. ha ribadito la propria posizione
R I Q U A L I F I C A Z I O
N E
di
tutto il personale mediante l’inquadramento nella
posizione economica e giuridica superiore utilizzando risorse
fresche.
“Dopo sei lunghi anni ne
abbiamo ben diritto”
Le
altre OO.SS. hanno invece escogitato un ulteriore strabiliante
colpo a sorpresa proponendo: la formazione (non più
riqualificazione) di tutto il personale con un esame finale,
all’esito del quale non si sa chi, come e quando potrà
finalmente progredire nella carriera. I criteri sono ancora
tutti da stabilire. L’Amministrazione ha chiesto 10 giorni
di tempo per valutare la proposta e la sua fattibilità. La
RdB P.I. sottolinea che dopo sei anni non si può ricominciare
tutto da capo e dopo
25 anni non si può assistere ad una seconda 312/80 mai
applicata.
I
lavoratori non possono essere presi in giro ancora, tanto più
che tra un anno si andrà a votare e non vorremmo che
succedesse, così come nel passato che, con “Nuova
Amministrazione, niente Riqualificazione”.
Ci
hanno privato del diritto alla carriera, al salario dignitoso,
alla vecchiaia serena (con lo scippo delle pensione e del TFR),
alla dignità sul posto di lavoro. Prima di
dire basta cos’altro ancora dovranno toglierci: i
sogni??
La
RdB conferma lo stato di agitazione: Partecipa alle assemblee
che terremo nei prossimi giorni sui posti di lavoro,
costruisci insieme a noi il percorso di lotta.
Difendi il tuo futuro, passa
dalla tua parte passa alla RdB P.I.
RdB P.I. – Esecutivo Giustizia
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