Da troppo tempo i lavoratori della
Giustizia aspettano la riqualificazione
Dopo oltre cinque anni dalla firma del
Contratto Integrativo e dall’impegno preso per la
riqualificazione il personale giudiziario è ancora al
palo.
Noi della RdB PI. avevamo fatto l’unica
proposta ragionevole sanare questo percorso, rivelatosi
fallimentare, attraverso UN PUNTO E A CAPO:
“passaggio di tutto il personale nella
qualifica giuridico economica immediatamente superiore”
Ciò in considerazione delle mansioni
superiori svolte dai lavoratori e delle impetuose riforme
legislative ed ordinamentali succedutesi a ritmo
vertiginoso per le quali i lavoratori si sono
auto-formati, In passato In piena
solitudine
Ebbene per tutta risposta questa
amministrazione non solo non accetta di discutere la
nostra proposta ma, addirittura mette in discussione i
numeri stabiliti nel Contratto firmato nel 2000 e
successivamente nel 2003.
Infatti l’On. Vitali, dopo le vane
promesse, si presenta al tavolo negoziale con una favolosa
offerta: riqualificazione per un numero di posti “sicuramente
inferiori” a quelli già previsti nel C.I.
A tutto ciò si aggiunga:
la riduzione delle piante organiche del
5%.; l’esubero dei lavoratori appartenenti ai livelli
economici A1, B1 e B2 che si trovano a rischio mobilità;
Le condizioni lavorative peggiorate; I carichi di lavoro
non più sopportabili; I salari non più sufficienti a
garantire la sopravvivenza.
(siamo i nuovi poveri)
A tal proposito la pre-intesa firmata il 27
maggio 2005 sbandiera un aumento medio per gli Statali del
5,01%, in pratica 100 euro lordi al mese ma i lavoratori
devono sapere che: in finanziaria sono disponibili fondi
solo per il 4,3%, la restante parte sarà a carico della
finanziaria 2006; almeno lo 0,5 dell’aumento dovrà essere
destinato alla produttività ed alla meritocrazia c.d.
F.U.A.;in buona sostanza in tasca, se e quando
arriveranno, ci ritroveremo meno di 50 euro netti.
In cambio di questo favoloso aumento:
andranno a casa almeno
60.000 lavoratori del pubblico impiego con buona pace
della stabilizzazione dei lavoratori precari;Dovranno
essere rivisti i tempi per il rinnovo dei contratti
relativamente alla parte economica, verosimilmente si
passerà da due a quattro anni; è prevista la mobilità o
per meglio dire la deportazione dei lavoratori da un
ufficio all’altro che sarà finanziata con: IL FONDO UNICO
DI AMMINISTRAZIONE, cioè dagli stessi lavoratori!!! E ci
fermiamo qui
NON E’ GIA’ TROPPO?
SI, LA RDB P.I.
RITIENE DI SÌ!
PARTECIPA
ALL’INIZIATIVA PER PROTESTARE E
GRIDARE TUTTI INSIEME
A GRAN VOCE
QUESTO E’ DAVVERO
TROPPO! |